I dirigenti del Nuovo Centrodestra sannita in conferenza stampa: 'Barra a sinistra e un nuovo nome nel 2016' In primo piano

Rivendicano i contributi dati alla legge di stabilita', ricordando la card per le famiglie, il piano per le assunzioni nella sanita'. Annunciano che presto cambieranno nome e che tendenzialmente sono pronti ad un’alleanza col Partito Democratico. Gli alfaniani di Benevento non hanno ancora le idee chiare per le prossime comunali, ma vorrebbero le primarie di coalizione. Questi i punti salienti della conferenza stampa dei dirigenti del Nuovo Centro Destra sannita.

Il frastagliato mondo dei moderati - ha affermato Gianvito Bello - è abbastanza caotico. Aspettiamo prima il lancio del nuovo progetto politico e poi valuteremo le alleanze da fare sul territorio. Per la scelta del nuovo sindaco meglio le primarie di coalizione”. L’obiettivo del partito di Angelino Alfano è quello di aggregare l’area centrista, unendo l’Udc di Lorenzo Cesa e il Centro Democratico di Bruno Tabacci. Comunque è nelle cose il passaggio dal centrodestra al centrosinistra.

Non faremo mai alleanze con la Lega - ha precisato Luigi Barone - dal momento che ha detto no al bando europeo per il trattamento delle eco-balle in Campania. Per quanto riguarda l’Udc tratteremo solo con l’ala demitiana”. I rappresentanti dell’Ncd hanno sottolineato che il ministro Alfano ha mantenuto la parola sulla prefettura di Benevento che per ora non chiuderà ed hanno annunciato che stanno lavorando per riaprire la Scuola Allievi Carabinieri. Prossimamente lanceranno una convention sui fondi europei.

Sui problemi dell’alluvione si è fatto molto - ha rilevato Francesco Farese - ma lo scenario resta ancora critico. L’agricoltura del Sannio ha subito danni per 121 milioni di euro. La dichiarazione dello stato di calamità è un grosso risultato, ma ora conta la fase operativa”. Qualche stilettata è stata indirizzata all’amministrazione comunale di Benevento, avvisando che se non si farà l’accordo con il Pd su un programma di rilancio, l’Ncd potrebbe anche correre da solo con un proprio candidato.

I primi cinque anni del sindaco Fausto Pepe - ha evidenziato Bello - hanno prodotto cose buone. Ma i fondi europei sono stati spesi male, senza interventi nel sociale. I restyling di piazze e di strade non portano sviluppo. Le classifiche nazionali parlano chiaro. Noi proponiamo una “smart city”, che utilizzi pienamente le fonti rinnovabili”.

ANTONIO ESPOSITO

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