Il Premio ''Donatella Raffai'' alla giornalista Giovanna Botteri In primo piano
La Sala Spadolini al Ministero della Cultura, lo scorso 5 luglio, ha fatto da prestigiosa cornice alla consegna del Premio Donatella Raffai, un rilevante riconoscimento in onore della notissima conduttrice (1943-2022) originaria di San Marco dei Cavoti, ove dall’anno della scomparsa è ricordata con una stele nei pressi della sua casa.
Per la tv - sezione giornalismo televisivo - il Premio, istituito dal regista Silvio Maestranzi e dallo scrittore Andrea Jelardi, rispettivamente marito e cugino di Donatella - è stato assegnato all’amatissima inviata del Tg1 Giovanna Botteri che, nel corso dell’evento, ha rievocato il suo incontro con lei alla Rai agli esordi della carriera, quando era già famosissima per aver legato sin dal 1989 il proprio nome a Chi l’ha Visto?, distinguendosi per garbo ed eleganza congiunti alla fermezza e alla professionalità. «Da Donatella Raffai», ha detto scherzando, «avrei dovuto imparare ad aver più cura dei miei capelli per evitare così tante critiche, ma a parte questo», ha aggiunto più seriamente, «oggi sono onorata di ricevere questo premio intitolato a una collega che ha costruito un pezzo importante della televisione italiana».
Alla cerimonia di conferimento presentata dalla giornalista Laura Bufano, ha partecipato anche l’avvocato Luigi Di Majo vincitore dell’edizione pilota del premio nel 2022 in San Marco dei Cavoti e co-conduttore di due edizioni di Chi l’ha visto? assieme alla Raffai, collega stimatissima passata alla storia della televisione utile e di qualità, da lei stessa costruita in tempi ormai lontani: «Tempi assai diversi da oggi, dove in tv si danno tutti del tu, pure i politici, il che può sembrare un modo di avvicinare gli spettatori, e invece si ottiene l’esatto contrario. Il pubblico si sente escluso sembrandogli di trovarsi in un salotto privato».
Partecipato e commovente, infine, anche il ricordo personale di Silvio Maestranzi che ha “sceneggiato” e raccontato due episodi della vita privata di Donatella, legati al suo grande amore per i gatti, consegnando quindi il premio disegnato dall’artista Lucia Di Nicolantonio, realizzato da Pasquale Presutto della CRC di Napoli e particolarmente apprezzato dalla Botteri. Il trofeo infatti si ispira alla lente d’ingrandimento, simbolo dell’indagine giornalistica, ma ricorda pure l’obiettivo di una telecamera con cui lei ha indubbiamente un rapporto “confidenziale”, tant’è che appena lo ha ricevuto si è divertita a guardare il pubblico in sala proprio attraverso la “lente”.
L’incontro si è concluso con un brindisi di prosecco sannita doc e la degustazione dei celebri torroncini sammarchesi, mentre alle telecamere della Rai Maestranzi, parlando dell’amatissima moglie poneva un interrogativo: «Bisogna ricordarla, certo, ma come si fa a ricordare chi non è stato mai dimenticato?»
E proprio a tale proposito, se il Premio per la tv dall’edizione 2025 entrerà a far parte stabilmente del Festival BCT - Benevento Cinema Televisione, il comitato tecnico scientifico sta già lavorando agli altri due eventi legati al Premio Raffai che si terranno a San Marco dei Cavoti e relativi alla saggistica televisiva e dello spettacolo.
Il 7 settembre, infatti, verrà premiata l’opera dell’anno selezionata tra i più recenti testi del settore, mentre a dicembre un’apposita giuria sotto la presidenza del giornalista Rai Luciano Scateni, conferirà il Premio Raffai nell’ambito del concorso per la saggistica televisiva e dello spettacolo, assegnato ad autori di opere inedite ed edite relative appunto alla tv italiana e allo spettacolo nei suoi aspetti storici e contemporanei e di vario genere, quali saggi di approfondimento, di costume e sociologici, biografie, testi e studi su programmi televisivi, opere teatrali, film etc.
All’opera inedita prima classificata, oltre il premio, verrà garantita la pubblicazione a cura della Casa Editrice Kairos, i cui autori e libri sono esclusi dal concorso al fine di garantire la massima trasparenza e imparzialità, assicurata anche dal voto del pubblico in sala.
Le iscrizioni al Premio Raffai per la Saggistica Televisiva e dello Spettacolo (regolamento e bando sul sito www.kairosedizioni.it) si chiuderanno a novembre, con premiazione a San Marco dei Cavoti nell’ambito della festa del torrone a dicembre.
Enti promotori e collaboratori del Premio Raffai sono: Ministero della Cultura, Provincia di Benevento, Edizioni Kairos (Napoli), Modern Museo della Pubblicità, BCT - Benevento Cinema Televisione, Rotary Club International Morcone San Marco dei Cavoti, Agenzia Letteraria Delia, Grafiche Iuorio, CRC Incisioni, Associazione Luciano De Crescenzo.
IL PREMIO - L’artista Lucia di Nicolantonio, chiamata anche in questa edizione a creare il trofeo, seguendo le prime indicazioni del regista Silvio Maestranzi ha elaborato un progetto di luce, un Premio in cui la luce sia protagonista e veicolo dell’immagine dello spettacolo, significato e significante al tempo stesso, agente che plasma la materia e la rende iconica.
Senza la luce ci è impossibile vedere, impossibile cogliere i tratti di uno spettacolo che sia colorato o solo animato da ombre, e dunque la luce intangibile doveva trasformarsi in un corpo rigido. Così si è optato per una scultura trasparente, che nascesse da un’idea astratta per evolversi in un processo immateriale digitale: un disegno parametrico e lineare, illuminato dal rigore geometrico e dalla creatività del rumore del ragionamento umano. Un processo creativo che facesse eco al mezzo televisivo attraverso un processo complesso passando dal codice matematico che per sua natura è immateriale alla successiva fase di materializzazione attraverso la trasformazione dei materiali costituenti il trofeo, con la tecnologia a controllo numerico e il taglio laser CO2.
Questa fase di modellazione racchiude l’essenza della ricerca della presentatrice, un processo di lavoro, in cui la luce generata dalla macchina attraversando un corpo rigido trasparente, in materiale plastico, ne plasma le forme, incidendo e tagliando le varie parti con la forza e la precisione di Donatella Raffai, in quella che era la sua costante ricerca del rigore scientifico.
Ad accentuare il valore onnicomprensivo del linguaggio televisivo e dello spettacolo in senso generale, l’opera si è arricchita di un testo asemico, una scrittura d’invenzione, astratta, in cui i segni privati delle caratteristiche proprie del codice linguistico, come le lettere dell’alfabeto e i loro suoni associati, si rafforzano. Il segno mostra la sua valenza artistica-estetica, all’apparenza i segni asemici si presentano illeggibili e intraducibili.
Questo che può sembrare un limite di permeabilità in realtà è la chiave della loro natura universale, libera e semplice come uno scarabocchio su un foglio, una scrittura automatica o un gesto primario espresso da un bambino come da un adulto. L’assenza quindi delle barriere linguistiche permette ad ogni individuo di darne una libera interpretazione a seconda della propria sensibilità.
LUCIA DI NICOLANTONIO - È un’artista visiva italiana, che spazia nelle arti plastiche e pittoriche, con ricognizioni nella fotografia.
Nata e formatasi in Abruzzo, prima al liceo artistico e successivamente nella facoltà di Architettura di Pescara, risente delle esperienze locali, nelle contaminazioni tra spirito etnico e linguaggio contemporaneo, lo spazio antropizzato insieme all'ambiente naturale sono presenti nel suo lavoro sia fotografico che pittorico, nella continua ricerca del Genius loci.
Ispirata dalle ricerche filosofiche contemporanee sulla “società liquida” e le “non cose” utilizza spesso le nuvole come citazione di Aristofane, poiché esse fanno “librare la mente e il pensiero verso l’alto, mescolandoli all'aria e facendo così grandi scoperte”.
Ha poco interesse nei social ma la vocazione di guardare oltre i suoi confini geografici: ha esposto in mostre in Italia e all’estero (USA, Europa
e in Medio Oriente) in luoghi come la Biennale d’Arte a Venezia (2022-2024) eventi collaterali, il Museo del Mar Santa Pola, Alicante Spagna “Picasso ’50 Gracias Maestro” (2023, nel circuito per le celebrazioni del cinquantenario della morte di Picasso), L’Arsenale di Venezia (2004
Biennale di Architettura, 2021 Arte Laguna Prize), l’Artiglieria a Torino (Paratissima 2021), il Grand Arsenali di Creta, Grecia (2023-2024 Chania International Photo festival), Il RED DOT Miami 2022-2023, aeroporto di Basilea (ArtBasel 2023), stazione di Zurigo (ArtExpò 2023) Manhattan, New York (2022-2023 Art Week) e Dubai (2023). Ha partecipato a festival di fotografia e a importanti competizioni nazionali e internazionali in varie discipline, tra le più recenti l’edizione 15° Premio dell’Arte Laguna, finalista, in cui ha ricevuto il premio Business for Art (2021), la segnalazione nella sezione scultura nel Premio Combat Prize (2022), il Luxembourg Art Prize, con menzione di merito (2020-2023), al Lensculture, l’Emerging Talents Awards (2023), ha ottenuto un portfolio fotografico.
CONTATTI
Regolamento e bando sul sito: www.kairosedizioni.it/PREMIORAFFAI.html
e-mail: premioraffai@gmail.com
social: www.facebook.com/premio.donatella.raffai
referente dott.ssa Laura Bufano tel. 329 5644218