Il sogno è realtà... Il Benevento si risveglia in Serie A! GUARDA LE FOTO In primo piano

Dopo due anni di “clausura” tra i cadetti, per modo di dire perché sono stati anni da protagonisti con una semifinale play off ed un torneo, quello attuale, letteralmente dominato, la “Strega” si ritrova in Serie A, con l’intenzione di restarci per un bel po’. Insomma, questa volta non vuole essere una meteora! Questo l’impegno preso, ed intende rispettarlo.

Ed alla fine in città, ma anche nell’intero Sannio, è stata festa grande. Certamente la “truppa” di Inzaghi avrebbe meritato l’abbraccio dei tifosi all’interno del “Vigorito”, ma le attuali norme anti Covid non lo hanno permesso, ed alla fine della gara Maggio e compagni hanno voluto regalare alla magnifica Curva Sud, questa volta assente, il “tuffo” sul campo. Un gesto davvero significativo, con la speranza che presto gli stadi potranno tornare a riempirsi, perché il “silenzio” attuale deve essere cancellato.

Poi, alla fine della gara, il dovuto abbraccio con l’intera città, letteralmente impazzita di gioia. Ed è stata una notte incredibile, vissuta da tutti con grande gioia. I pullman con i giocatori, staff tecnico, quadri dirigenziali hanno attraversato l’intera città, cercando di non dimenticare proprio nessuno. E Benevento ha risposto alla grande, con una città tutta adornata di giallorosso. Insomma, una cosa speciale per cercare di mettersi alle spalle l’attuale momento.

C’è da dire che per Maggio e compagni non è stata certamente una gara facile quella contro la Juve Stabia di Fabio Caserta, che in tutti i modi ha cercato di rovinare la festa alla “Strega”. Subito in dieci, dopo appena 25 minuti, per l’espulsione diretta di Caldirola, reo di aver detto qualche parola di più al direttore di gara, subito Inzaghi ha dovuto togliere dal campo il rientrante Del Pinto per fare posto a Tuia, rinunciando, quindi, ad un centrocampista. A questo punto indubbiamente la squadra ha sofferto un po’, ma poi si è ricompattata ritrovando lo spirito giusto. Tutti hanno cercato di dare il doppio delle energie disponibili, anche se la Juve Stabia ha cercato di spingere tantissimo, ma ha trovato sulla propria strada un Montipò veramente stratosferico che è risultato uno dei protagonisti insieme a Schiattarella, Hetemaj e tutti gli altri. Insomma, è stata una vera sofferenza fino al 71esimo, quando il sardo Sau, subentrato a Moncini, non riusciva a portare in vantaggio i giallorossi. Da allora fino al fischio finale ancora più sofferenza dal momento che la Juve Stabia non ci stava a perdere. Intanto l’entrata in campo di Barba e Tello per Insigne ed Improta.

Poi, prima del fischio finale, i “gavettoni” e gli “spogliarelli” per Inzaghi, la gioia dell’intero gruppo, l’entrata in campo dell’intero staff, a cominciare da Vigorito e Foggia, tutti con la maglia con la scritta Serie A. Una cosa giusta e meritata. Ben tornata Serie A!!!

GINO PESCITELLI 

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