Impiego dei richiedenti asilo in lavori socialmente utili. Ricci scrive ai sindaci del Sannio In primo piano

Il ministro dell'interno Marco Minniti concorda con la proposta di impiegare i richiedenti asilo in lavori socialmente utili, come la manutenzione delle aree demaniali.

Per questo ha chiesto al presidente della Provincia di Benevento Claudio Ricci di sensibilizzare in tal senso, con la cooperazione del prefetto, i sindaci del Sannio.

E’ stata, dunque, accolta una proposta di Michele Benvenuto, presidente dell’Archeoclub di Benevento, fatta propria da Ricci e da lui ritrasmessa alle Autorità di Governo nazionale e regionale, tesa ad affidare terreni demaniali, abbandonati ed incolti, ai richiedenti asilo per assicurare quella manutenzione del territorio oggi quasi assente per le ragioni a tutti note. Il ministro ha chiarito che le norme vigenti consentono tali pratiche anche perché in questo modo si favoriscono migliori rapporti con le popolazioni locali.

Ricci ha pertanto inviato una lettera a tutti i sindaci del Sannio per sollecitare l’adozione di questa misura nel contesto delle iniziative assunte con il mandato ricevuto dall’Assemblea dei Sindaci del 2 settembre 2016, da lui convocato alla Rocca dei Rettori, per rispondere all’allarme insorto con l’emergenza migranti. Come si ricorderà i sindaci, in quella occasione, facendosi interpreti della preoccupazione della popolazione, evidenziarono una serie di criticità nell’accoglienza dei migranti sul territorio. In particolare denunciarono la insufficienza dei controlli circa i non certo rari fenomeni di reclutamento malavitoso di una manodopera “a buon mercato” per l’esercizio di attività illecite.  

Il ministro Minniti ha scritto a Ricci di aver apprezzato l’idea finalizzata all’impiego dei richiedenti asilo in lavori socialmente utili anche ai fini di “una sempre maggiore integrazione dei migranti” ed ha dunque sottolineato la disponibilità del Prefetto di Benevento a quelle iniziative utili a concretizzare la proposta.

Una norma recentemente introdotta nel nostro ordinamento (cioè il D.L. del 17 febbraio u.s. nr. 13, come convertito dalla legge 13.04.2017, n. 46) prevede la possibilità di coinvolgere, su base volontaria, in attività di utilità sociale, promosse dalle locali Istituzioni, i migranti ospitati sul territorio provinciale.

A tal fine sono già stati stipulati protocolli d’intesa tra taluni Comuni della provincia e le strutture di accoglienza.

Ricci ha sottolineato ai sindaci tale opportunità scrivendo: “A me pare assai utile che si faccia riferimento e si concretizzino sul nostro territorio le potenzialità offerte dalle norme di recente introdotte nell’ordinamento, sia perché l’impiego dei migranti in lavori utili alla nostra collettività scongiura situazioni di conflitto con i concittadini sia perché consente agli stessi richiedenti asilo di poter esercitare un ruolo dignitoso nella nostra società, invece che darsi (nella migliore delle ipotesi) all’accattonaggio”.

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