45^ edizione di Benevento Città Spettacolo-IPAZIA incanta all'Hortus Conclusus In primo piano
Dopo una riprogrammazione legata alle avverse condizioni metereologiche, la prima dello spettacolo era prevista infatti per il 27 agosto scorso, ha finalmente preso corpo il 31 agosto Ipazia la performance artistica di teatro e danza per la regia di Linda Ocone su testi di Roberta dei Colli con due repliche che hanno riscontrano il sold out.
Nella splendida cornice dell'Hortus Conclusus, nell'ambito della 45^ edizione del Festival Benevento Città Spettacolo, l'evento ha rievocato suggestioni tirandole via dalla storia antica d'Egitto, creando un'atmosfera a tratti fiabesca, a tratti con i contorni del dramma.
La storia di Ipazia è nota a tutti perché anche narrata al cinema dal Film Agorà. La figura della filosofa fanciulla che osò sfidare le usanze dell'epoca e che fu ammazzata proprio per le sue idee rivoluzionarie ancora una volta ha commosso il pubblico che ha scelto un lavoro di nicchia in una serata piena di grandi nomi come quello di Peppe Barra al Teatro Romano.
Le suggestioni sono state davvero molte, ricreate da attori e musicisti. Anche la scelta delle musiche e degli strumenti è stata filologicamente molto apprezzata. Hanno poi incantato la voce fuori campo di cui ancora resta ignota l'interprete, l'esecuzione dei brani con la cetra di Daniela Polito, l'armonia e la maestria del violino di Selene Pedicini, la bravura del coro Vox Armonica che ha eseguito i brani in greco, la guida del prologo, l'attore Vincenzo De Luca, l'interpretazione delle attrici Alda Parrella. Francesca Castaldo, Maria Rita Bianchini, Consuelo Giangregorio, Stefania Aluzzi, le coreografie di Saveria Cotroneo e la preparazione della ballerine guidate da Marzia Bernardi.
Complimenti anche a Piergiulio Simone per gli aspetti organizzativi e a Valentina Leone per la grafica.
Le nostre congratulazioni vadano alla regista Linda Ocone che con professionalità ed empatia ha regalato alla città una vera perla!
GIUSEPPE NICCOLO' IMPERLINO
Foto di Lucia Gangale ©