Lampioni tra le fronde... Tagliare i tigli? In primo piano

Belli e dritti e quasi lucidi sono arrivati in abbondanza lampioni nuovi in città. Più prosaicamente si tratta di pali sui quali si attaccano piccoli bracci per sostenere i corpi illuminanti a led. A parte il fatto che una città come Benevento avrebbe il diritto di veri lampioni, disegnati e progettati per armonizzarsi con una città che vuole candidarsi a capitale della cultura, salta all’occhio che questi pali sono di taglia unica e inutilmente lunghi laddove la strada da illuminare non sia un vialone.

Del tutto normale invece per la Benevento attuale che ha in odio gli alberi. Sicché pali siffatti sono stati piantati di lato ad alberi che andrebbero protetti e valorizzati con sistemi illuminanti meno invasivi. Ma (qui nelle foto) i tigli di Via Avellino, quando metteranno le foglie, oscureranno il lampione. Dal che scaturirà l’ordine (già ventilato qualche tempo fa) di…tagliare i tigli.

Chi progetta, chi dirige, chi esegue? Si possono avere notizie chiare in merito?

MARIO PEDICINI

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