Olimpia Cerrata commissario prefettizio a Sant'Agata de' Goti. Nel day after parla il PD In primo piano

In seguito alle dimissioni rassegnate da 13 dei 16 consiglieri assegnati per legge al Comune di Sant’Agata de’ Goti, il prefetto di Benevento, Francesco Antonio Cappetta, ha proposto lo scioglimento del Consiglio comunale.

Nelle more dell’adozione del provvedimento di scioglimento, con proprio decreto il prefetto ha sospeso il Consiglio ed ha nominato un commissario prefettizio per la provvisoria gestione dell’Ente nella persona di Olimpia Cerrata, viceprefetto aggiunto in servizio presso la Prefettura di Benevento.

I consiglieri comunali di Sant’Agata de’ Goti, iscritti al Partito Democratico, nel day after spiegano il perchè delle loro dimissioni.

La nostra è stata una travagliata scelta giunta dopo un estenuante periodo di continue incomprensioni, di stallo amministrativo e programmatico, determinatosi per ragioni di natura squisitamente politico-amministrative e di visione complessiva della nostra Città.

L’ostinato diniego del ex sindaco Piccoli di avere un costruttivo confronto all’interno della maggioranza era chiaro già dalla fine del 2019 e dagli inizi del corrente anno.

Abbiamo tenuto sino ad oggi solo e soltanto per senso di responsabilità, vista la straordinarietà dell’emergenza Covid-19.

Un crescente malessere si respirava, quindi, da tempo a Palazzo San Francesco, cosa nota all’ex sindaco Piccoli, più volte interessata su vari argomenti dai componenti del Gruppo consiliare del PD e da altri consiglieri di maggioranza, nonché dalla stessa Giunta comunale.

La necessità di un continuo e costante confronto per un’azione amministrativa coordinata e condivisa, rispetto alle importanti scelte da adottare imponevano, già da tempo, una approfondita analisi circa temi di carattere generale e di interesse locale che molto spesso abbiamo dovuto, con rammarico, constatare che l’ex Sindaco non ha mai inteso affrontare proficuamente, preferendo spesso sfuggire i problemi ed addirittura “banalizzare” le proposte avanzate.

Abbiamo condiviso un percorso con la responsabilità di chi è abituato a confrontarsi per determinare e individuare le priorità nell’interesse della città e non semplicemente per ratificare scelte, molto spesso adottate senza le necessarie analisi e, laddove possibile, le opportune condivisioni. Tutto in spregio al ruolo stesso dei consiglieri comunali. Un blackout totale!

Abbiamo, con serenità e responsabilità, svolto il ruolo di amministratori spesso relegati ad una funzione assolutamente marginale.

Chi, come alcuni di noi, ha governato negli anni tra mille e tante difficoltà, dando risposte e segnali importanti alla nostra comunità, aveva immaginato progetti ambiziosi che si sono arenati per mancanza di metodo ed approfondimento, ha visto tradire con amarezza le proprie aspettative.

Non siamo legati alle logiche delle poltrone o a preservare ruoli di comando e con grande senso di responsabilità, serietà e chiarezza abbiamo assunto la dolorosa decisione finale.

Nessun compromesso inaccettabile, ma esclusivamente ricerca faticosa delle condizioni migliori per immaginare soluzioni adeguate ai bisogni della nostra comunità.

Infine, va precisato, per amore di chiarezza e per evitare strumentalizzazioni e speculazioni politiche fuori logo, che l’ex sindaco Piccoli non è iscritta al Partito Democratico.

Sulla decadenza del sindaco Giovannina Piccoli, ecco di seguito le precisazioni della Federazione Provinciale Dem di Benevento, a firma di Giovanni Cacciano, vice segretario e responsabile organizzazione.

Al fine di evitare incresciose e strumentali incomprensioni, è doveroso precisare alcuni elementi oggettivi, d’altra parte facilmente riscontrabili, circa la occorsa decadenza, per le contestuali dimissioni della quasi totalità dei componenti il locale Consiglio comunale, dell’avv. Giovannina Piccoli dalla carica di sindaco della città di Sant’Agata dei Goti.

È nota e condivisa prassi politica che il Partito Democratico non si occupi delle specifiche dinamiche amministrative-elettorali dei singoli comuni, salvo due distinti casi.

Il primo, ovviamente, afferisce alle rarissime occasioni in cui le elezioni amministrative locali vedano coinvolto il partito con il proprio simbolo e una propria lista. Eventualità che, in genere, accade nel comune capoluogo.

Il secondo, riguarda la circostanza in cui il sindaco di un comune sannita, benché eletto all’interno di una compagine civica, sia iscritto al partito e, in quanto tale, richieda o necessiti di sostegno da parte della Federazione di appartenenza.

La prematura interruzione della sindacatura dell’avv. Giovannina Piccoli, cui va la nostra umana vicinanza, non rientra in alcuno dei summenzionati casi.

L’ormai ex sindaco Piccoli non è iscritto al Partito Democratico né risulta esserlo stato in passato. Certamente non lo è dal 2017, anno di insediamento di questa Segreteria.