Per il presidente della Cantina di Solopaca, Carmine Coletta, il 2015 sarà un'annata generosa di vini In primo piano

E' stata la Cantina Sociale di Solopaca a dare il via alla XXVIII edizione della Festa dell'Uva, la rassegna settembrina piu' importante dedicata al vino, tanto attesa ed apprezzata dagli “enoappassionati” del Sannio e della Campania. Il ricco programma è stato inaugurato dalla 3^ Edizione della Giornata del Solopaca Classico, una interessante occasione d’incontro promossa dalla Cantina di Solopaca insieme a Slow Food Valle Telesina, Consorzio di Tutela Sannio DOP ed AIS Benevento.

Di grande attualità il tema scelto per il confronto-dibattito: “Viticoltura sostenibile: il territorio del Classico, come possibile modello di applicazione”. Di questo e di altro ne abbiamo parlato con il presidente della Cooperativa, Carmine Coletta.

La finalità dell’incontro, è quella d’individuare dei modelli, delle strategie, che possano valorizzare il territorio del Solopaca classico. Un territorio storicamente vocato alla vitivinicoltura, con vini non da monovitigni ma da un blend. Ecco, noi vogliamo raccontare, oltre alla qualità del prodotto che tutti ci riconoscono, anche il valore storico dei nostri vini. Per poter poi preparare il terreno all’enoturismo: a rendere, cioè, il nostro territorio fruibile ed accogliente per sempre più persone”.

Molti dicono che quella di quest’anno sarà una buona annata: è davvero così?

Sì, finalmente. Dopo le due annate precedenti, che non sono state molto… generose, quest’anno le condizioni climatiche sono state ottimali per la vite. Per alcuni vitigni, particolarmente precoci, abbiamo già iniziato e stanno dando degli ottimi risultati”.

Tra le diverse Cantine sociali che operano sul territorio, negli ultimi tempi si riscontra una maggiore collaborazione. Insomma, si cresce insieme.

Confermo, perché oggi davvero si respira un’aria nuova. Abbiamo capito che è importante mettersi intorno ad un tavolo e provare a fare rete; rispettare le scelte che insieme assumiamo, ma partendo sempre dalla condivisione delle idee. Noi oggi appunto questo stiamo facendo, anche con altri operatori, con altre Cantine e altri Enti, cosa che per molto tempo purtroppo non si è fatto”.

Il prossimo anno la Cantina di Solopaca festeggerà, insieme a tutti i suoi associati, i suoi primi 50 anni di vita. Quale l’augurio?

L’augurio è che si possa festeggiare in crescita e prepararsi, ai prossimi 50, sempre in crescita”.

GIUSEPPE CHIUSOLO

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