Realtà Sannita piange la scomparsa di Gino Pescitelli In primo piano
Gino Pescitelli si è fermato, forse spaventato dal non lontano traguardo degli ottant’anni.
A Realtà Sanita aveva da sempre la titolarità della pagina sportiva, a seguire “il pallone” nelle alterne vicende che aveva raccontato già da giovanissimo per il ROMA e per Messaggio d’Oggi dove curava anche la cronaca politica. Cessate le pubblicazioni il giornale di Peppino e Danila De Lucia, Giovanni Fuccio gli aveva affidato per Realtà Sannita anche la cronaca politica e amministrativa. Fortissimo e antico era il legame personale con Giovanni Fuccio.
Gino aveva avuto in famiglia l’esempio del padre Gennaro, avvocato ma anche corrispondente de Il Messaggero. Lo ricordo bambino in prima elementare che raccontava di questo padre assessore, che aveva fatto arrivare a Benevento il carrello a ruote gommate per il lavoro degli spazzini comunali. Facemmo la prima elementare con la maestra Costanzo Consolante nei locali dei Preti della Missione, perché la scuola elementare dove adesso c’è Pepe Nero di palazzo Passarelli aveva dovuto fare spazio alle esigenze dei sinistrati della recente guerra.
Ancora da studenti (io per Il Quotidiano di Roma) seguivamo (in compagnia di Massimo Bozzi e Gino Del Vecchio) le gesta della San Vito in serie C. Ma Gino rivaleggiò con Nicola Russo come organizzatore di squadre giovanili, arrivando ad inventarsi un Real Benevento. Partite amichevoli a mo’ di allenamento si giocavano nell’area del nuovo Cimitero ancora in costruzione.
La sua passione per il giornalismo lo ha portato a lavorare con Aldo Gambatesa nella redazione beneventana del ROMA dove lo sport era in mano a Rino Di Dio. Fu pronto a fare l’esperienza della TV a Canale 55, con una rubrica in diretta con i telespettatori come a Napoli faceva l’ingegnere Gregorio a Canale 21.
Pure da segretario comunale c’è stata una combinazione che ci coinvolse. Alla mia rinuncia (per dedicarmi a preparare gli orali del concorso al Ministero della Pubblica Istruzione) toccò a lui l’incarico presso il Comune di San Marco dei Cavoti. Decise di passare all’Amministrazione Provinciale quando i segretari comunali sono diventati ballerini, soggetti agli umori dei sindaci. Alla Rocca dei Rettori si è trovato a lavorare con altri “malati di giornalismo”: Antonio Buratto e Antonio De Lucia, che stamattina è stato tra i primi vedere l’amico senza vita.
Pescitelli ha lavorato fino all’ultimo, nonostante una evidente difficoltà a muoversi. I problemi di salute si sono fatti sentire soprattutto dopo la scomparsa della moglie, Franca Pellicori, una compagna fedele con un di più nel carattere estroverso.
Realtà Sannita piange una persona di famiglia. Lo affidiamo alla Madonnina che ancor oggi dispensa grazie dalla grotta antistante l’edificio della nostra scuola elementare.
MARIO PEDICINI