Regina sequitur colorem In primo piano

Alle 23.59 di domenica 10 settembre termina la campagna abbonamenti 2023-2024 #Failatuamossa della società Benevento calcio con evidente riferimento al mondo degli scacchi. Proprio durante la presentazione delle maglie della nuova stagione calcistica campeggiava sul prato dello stadio “C. Vigorito” una scacchiera gigante da esterno con relativi pezzi di scacchi (da giardino, spiaggia, piazza ecc.), di quelli molto diffusi nei paesi di lingua tedesca e in generale nel Nord-Centro Europa, adatti per qualsiasi manifestazione indoor o all’aperto. Forme Staunton facilmente riconoscibili, in pvc, impermeabili, molto robusti e facili da muoversi, di norma usati su superfici disegnate a scacchiera o su mattonelle adatte allo scopo oppure – come nel caso dello stadio Vigorito – su quella avvolgibile.

Ebbene, a un occhio attento conoscitore del gioco disciplinato dalla Federazione scacchistica italiana (Fsi) e internazionale (Fide) o anche a un semplice appassionato buon conoscitore però delle regole basilari, non sarà sfuggita l’errata disposizione dei pezzi sulla scacchiera. Fa chic paludarsi con cose di cui non si abbia conoscenza, ma poi ci si espone a queste figuracce. Eppure sarebbe bastato chiedere la consulenza di un esperto, noi gliel’avremmo fornita gratuitamente: a tutti i nostri allievi nei corsi di avviamento al gioco degli scacchi raccomandiamo di tenere a mente il detto latino Regina sequitur colorem, vale a dire regina bianca su casa bianca, regina nera su casa nera, e non come mostrato nella foto in cui la regina nera è stata erroneamente posta su casa bianca. Ne verrebbe stravolta tutta la teoria d’inizio gioco che va sotto il nome di “apertura”.

Quest’altra notizia, più che altro una curiosità, sempre riguardante il mondo del calcio, è invece quasi del tutto sconosciuta anche a chi pratica il mondo delle 64 caselle e di sicuro agli appassionati di calcio e persino a chi ne commenta professionalmente le gare. La Champions League così come oggi conosciuta con la fase a gironi sta per essere riposta in soffitta. Dal prossimo anno si passerà da 32 a 36 squadre, ma – ecco il bello – in classifica unica. Ogni club giocherà 8 partite tutte con avversari diversi, sorteggiati in fasce, 4 in casa e 4 fuori. Il classificone a 36 è comunque unico, con le prime 8 che passano ai sedicesimi e le piazzate dal 9° al 24° posto ai playoff in modo tale da reperire le altre otto per la fase a eliminazione diretta. Lo chiamano Swiss Model e la prima volta fu applicato a fine Ottocento nei tornei di scacchi, tuttora in auge da noi in Italia nelle competizioni scacchistiche e meglio noto come “sistema svizzero”. Consente di giocare un numero fisso di partite, 8 o 9, in tornei dall’alto numero di partecipanti.

Per la Champions saranno settimane esclusive senza le altre Coppe e si giocherà martedì, mercoledì e giovedì. L’Uefa asserisce che il progetto fosse già allo studio prima ancora della fatidica notte fra domenica 18 e lunedì 19 aprile 2021 quando fallì il golpe della Super Lega. Ne vedremo delle belle in quanto a guadagnarci non saranno i superclub ma i medio-piccoli se le superstar non dovessero preoccuparsi di vincerle tutte e basta. Il cosiddetto classificone unico infatti non darà certezze, non permetterà di fare calcoli come ora, ci saranno più sorprese e non andranno avanti sempre gli stessi. Con buona pace di chi pensa che nel calcio contino solo i soldi.

GIANCARLO SCARAMUZZO

giancarloscaramuzzo@libero.it