E' stato approvato il Regolamento del Protocollo Generale e dell'Archivio della Provincia di Benevento.

Lo ha reso noto il presidente della Provincia Claudio Ricci che ha adottato la relativa deliberazione.

Il provvedimento, che si inquadra nel contesto dell'impegno programmatico dell'Amministrazione della Rocca dei Rettori al rinnovo dei Regolamenti interni, rientra nelle competenze del presidente che può provvedere alla organizzazione degli uffici e dei servizi dell'Ente, un tempo materie attribuite alla Giunta provinciale, organo ormai soppresso dalla legge n. 56 del 2014.

Il Regolamento disciplina l'organizzazione dell'Ufficio di Protocollo la gestione informatica dei flussi documentali nonché la tenuta, l'organizzazione e la conservazione degli stessi, al fine di garantirne l'accessibilità nel tempo.

Il provvedimento è stato redatto in ottemperanza alle innovazioni legislative ed, in particolare, a quelle contenute nel Codice dell'Amministrazione Digitale statuito nel Decreto Legislativo n. 82 del 2005, successivamente recepito nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 2013.

Il presidente Ricci, a tale proposito, ha voluto sottolineare che, con il predetto Regolamento, egli abbia disposto per l'adozione dello strumento che consente di adeguare i sistemi di gestione informatica dei documenti in entrata ed in uscita dall'Ente entro il termine previsto dalle norme, e cioé diciotto mesi dall'approvazione ed entrata in vigore della direttiva di Palazzo Chigi.

Sono venticinque gli articoli che disciplinano in modo puntuale la nuova organizzazione, che si basa sul principio della unicità del Protocollo Informatico nell'ambito dell'Ente: in altri termini, viene riconosciuto un solo centro gestionale di ricezione e trasmissione della corrispondenza, anche da intendersi quale presidio della cartella di Posta Elettronica Certificata.

Altro elemento essenziale del Regolamento è il rispetto del principio della inalterabilità degli elementi del Protocollo anche attraverso la individuazione di un responsabile della gestione del sistema informatico che avrà cura soprattutto di vigilare sulla corretta funzionalità del sistema medesimo.

E' evidente, a giudizio di Ricci, che tali misure consentono il rispetto delle normative e delle esigenze da tutti avvertite in materia di trasparenza dell'azione amministrativa e del diritto di accesso. In ogni caso, il Regolamento garantisce il rispetto delle norme sulla “privacy” dei dati sensibili e sul segreto di ufficio.