SETTEMBRE 1943-2024 In primo piano
La memoria della tragedia può aiutarci quale chiave interpretativa a leggere con dolore la devastazione e le violenze subite dalle popolazioni civili di tutti i paesi invasi e colpiti dalla violenza delle guerre nel ‘900: le due guerre.
Una violenza che Benevento ha vissuto nel settembre del 1943. Un cumulo di macerie, polvere e cadaveri. L'agghiacciante visione richiama inevitabilmente alla realtà presente, a ciò che sta accadendo in questi tempi in cui tutto sembra confuso, con il rischio di un'unica strada la violenza.
Il ricordo, o meglio la memoria, si accompagna allora al grido asta con la guerra, fuori la guerra dalla vita dei popoli la pace sia un diritto di tutti i popoli, di tutte le generazioni. Come è nata l'idea di istituzionalizzare la drammatica memoria dei bombardamenti sulla nostra città. La notizia si è diffusa tra lo stupore, l'emozione e la voglia di sapere di più, di capire. Ed ecco affiorare i ricordi in chi sopravvive ancora e gli interrogativi sul coinvolgimento di Benevento.
La memoria lasciata da sparsi documenti, testimonianze di morte, di dolore, di smarrimento, di solidarietà fraterna, di un paesaggio di macerie, polvere e morte. L'idea nasce da un uomo forse scelto dal destino, un uomo ancora sconosciuto ma che certamente è sommerso dall'emozione per le eazioni di stupore e la voglia di partecipare all'evento annunciato.
A lui il merito di aver colto con sensibilità umana il momento giusto per rivendicare alla sua città il diritto di essere nella storia del ‘900 con le drammatiche immagini lasciate dai bombardamenti del tragico e assurdo settembre 1943. Solo l'8 settembre Badoglio aveva firmato l'armistizio. È il momento giusto mentre in Europa si fa strada un piano per la Pace. Si prevede la fine della guerra ma le bombe si rovesciano sulla città.
Due guerre nel ‘900. Guerre a mosaico nel 2024 e due in Ucraina e Medio Oriente che sottolineano l'emergenza del mondo intero mentre l'Occidente rischia di perdere i valori comuni su cui costruire pace e democrazia.
Perché non cercare uno spazio comune in cui ragionare insieme per condividere e costruire insieme la Pace.
Alla parola di Francesco fa appello ora anche Benevento. Benevento sarà più amata dai suoi cittadini che già sentono il bisogno di viverla più consapevolmente e con più orgoglio.
GIULIANA DI MATTEO