Tutela del tessuto produttivo locale, intesa tra Pefettura e Camera di Commercio contro usura e criminalità organizzata In primo piano

Tecnologie, sistemi informativi e know-how del sistema camerale al servizio delle Forze dell’Ordine: è questo, in sintesi, il contenuto del protocollo d’intesa sottoscritto tra Prefettura e Camera di Commercio di Benevento, al fine di prevenire e contrastare il fenomeno dell’usura nel mondo economico-finanziario del Sannio.

È nostro intento implementare le attività finalizzate a prevenire le infiltrazioni della criminalità nell’economia, favorendo la legalità e la trasparenza. Con questo innovativo strumento, abbiamo la possibilità di visionare volture o trasferimenti di pacchetti azionari ed intervenire celermente per impedire i possibili tentativi della criminalità organizzata d’inserirsi nella proprietà e nella gestione delle imprese che soffrono di carenza di liquidità. Con l’accesso a questo tipo di informazioni, avremo la possibilità di monitorare in tempo reale i vari passaggi della vita dell’impresa”, ha spiegato il prefetto di Benevento, Carlo Torlontano.

In questo delicato compito avrà al suo fianco, con ruoli operativi, il questore Luigi Bonagura e i comandanti dell’Arma e della Guardia di Finanza, col. Gennaro Passafiume e col. Mario Intelisano, le cui strutture potranno avvalersi della piattaforma informatica “Regional Explorer - REX” per monitorare e analizzare dati e informazioni, individuare eventuali anomalie ed agire con immediatezza.

Come Camera di Commercio è nostro dovere, in particolare in questo momento di crisi causa pandemia, tutelare il tessuto produttivo locale - ha affermato il commissario, Salvatore Riccio -; abbiamo quindi messo a disposizione della Prefettura di Benevento il patrimonio informativo delle Camere di Commercio affinché possa essere tempestivamente realizzata una specifica attività d’analisi dell’andamento dei fenomeni relativi al sistema economico e imprenditoriale, per cogliere segnali di allarme in ordine al possibile inquinamento della realtà territoriale”.

GIUSEPPE CHIUSOLO