Una nuova Facoltà di Medicina e Chirurgia a Benevento. La proposta da Noi di Centro alle istituzioni sannite In primo piano

Dopo un quarto di secolo di vita ed un’apprezzabile crescita in termini di didattica, ricerca, qualità e servizi, è forse arrivato il momento per l’Unisannio di ampliare, come si dice oggi, la sua offerta formativa.

Una nuova facoltà di Medicina e Chirurgia nella nostra città? Sarebbe bellissimo e qualificante per il capoluogo sannita, perché laddove i servizi educativi e culturali sono diffusi le città risultano vive e appetibili. L’Ateneo cittadino continua a raggiungere traguardi importanti. Tra questi, proprio di recente, si segnalano la nascita di Handy UNISANNIO, la piattaforma e-learning di ateneo, e la posa della prima pietra del Pala UNISANNIO, una nuova struttura sportiva che sorgerà in Via dei Mulini e accoglierà una palestra, laboratori e spazi ricreativi.

Il sindaco Clemente Mastella, unitamente al suo partito Noi di Centro ed ai massimi vertici istituzionali sanniti, ha inviato una una missiva al ministro dell’Università Anna Maria Bernini, al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, al presidente della Crui Ferruccio Resta, al presidente dell’Anvur Antonio Felice Uricchio e al rettore dell’Università del Sannio Gerardo Canfora, con la richiesta «di attivare, ciascuno per le proprie competenze, le procedure per l’istituzione della facoltà di Medicina e Chirurgia all’Università del Sannio».

Nella lettera è specificato che la nuova Facoltà, oltre a rendere più appetibile il Sannio per gli studenti del posto e di altre realtà, offrirebbe importante sostengo all’Ospedale San Pio, che diventerebbe policlinico universitario con importanti vantaggi in termini di offerta sanitaria.

Mastella e gli altri rappresentanti istituzionali aggiungono che si tratta di un percorso non facile, ma da attivare, anche, magari, in un primo tempo, in sinergia con un altro ateneo, e poi rendendosi autonomi (come del resto fu all’inizio della storia di Unisannio).

Al di là degli schieramenti politici e delle preferenze di partito, questa è un’ottima notizia per la nostra città. Un’offerta formativa variegata fa rientrare le città universitarie tra quelle “forti” in termini di qualità, oltre che di quantità. Pensare a Benevento come città universitaria diffusa ne accrescerebbe anche la rinomanza, visto che, quando andate in altre parti d’Italia o all’Estero, e vi chiedono «dov’è Benevento?» non dovreste sempre specificare, per farvi capire da chi vi ascolta, che è più o meno vicino Napoli.

Quindi, sì, ben venga questa iniziativa, che speriamo andrà in porto, così come non ci dispiacerebbe nemmeno la nascita di altri indirizzi, o anche di qualunque altra forma di offerta formativa. Ad esempio nella valorizzazione del patrimonio urbanistico, artistico e culturale locale, ricchissimo come pochi e sempre necessitante di figure professionali qualificate (perché con la cultura e con l’arte si mangia eccome, ma forse molti ancora non lo hanno ben compreso).

Quindi sì ad una nuova facoltà universitaria, a nuovi laboratori, spazi per la fruizione pubblica, sedi per ospitare congressi scientifici ed anche momenti d’arte. Sì alla creazione di nuove opportunità lavorative che tutto questo, naturalmente, porterebbe con sé.

Realtà Sannita”, molti anni fa, con un direttore attento e visionario, il compianto Giovanni Fuccio, fu il primo giornale ad immaginare ed a sostenere la nascita di una Università nel Sannio. La prospettiva, all’epoca, sembrava utopica o quanto meno irrealizzabile. Sono passati molti decenni e l’Unisannio è oggi una realtà solida e qualificata nel panorama nazionale.

Con questa eredità che portiamo fieramente con noi, volete che proprio i giornalisti di “Realtà Sannita” non siano favorevoli ad una proposta del genere?

Quindi, tutto il nostro sostegno a questo nuovo progetto e l’augurio che divenga presto una bella e viva realtà nella nostra terra.

LUCIA GANGALE