A colloquio con Mario Pasquariello: ''Due milioni per il ponte San Nicola'' Politica

Nel segno della continuità, Mario Pasquariello, ricopre ancora una volta l’incarico di assessore ai lavori pubblici. Il sindaco Clemente Matella lo ha voluto nuovamente, laddove lo aveva posto cinque anni fa, nella sua prima giunta di Palazzo Mosti.

Assessore, sicuramente una bella soddisfazione per lei. Essere riconfermato alla guida di un assessorato strategico quale è quello che guida, sta a indicare che ha operato bene. Vorrei partire dalle infrastrutture. E’ proprio della settimana scorsa, la notizia che a Catanzaro, è stato chiuso il ponte Morandi, un altro, dopo quello di Genova e la chiusura temporanea del nostro Morandi, il San Nicola. Che cosa possiamo dire ai cittadini in termini di sicurezza, di questa struttura strategica per la nostra città?.

Il ponte è una infrastruttura importantissima perchè collega la città al rione Capodimonte ed è una delle principali via di accesso alla città. All’indomani del crollo del “Morandi” di Genova, molti ricorderanno che, in via precauzionale il sindaco Mastella ne dispose la chiusura e nominò una commissione di tecnici esperti che realizzarono tutte le verifiche strutturali necessarie ad assicurare la sicurezza del ponte. Di recente, abbiamo approvato in Giunta la delibera, avente ad oggetto il progetto esecutivo relativo alle opere di manutenzione necessarie a garantire la sicurezza del ponte e la sua fruibilità da parte dei cittadini. Opere di manutenzione che assommano a un importo di 2 milioni e mezzo e che verranno finanziate dalla Regione Campania”. All’epoca del crollo del Morandi, siamo nell’agosto del 2018, a pesare sulla decisione dell'ex Ministro della Giustizia, fu anche anche il fatto che negli uffici di Palazzo Mosti pare non ci fossero tracce del progetto. L'opera fu progettata nel 1955 per collegare, come detto, l'area di Capodimonte alla zona alta della città e l'infrastruttura rientra nelle prime costruzioni edificate seguendo l'idea del telaio precompresso. Da allora il ponte, lungo 121 metri, è divenuto una struttura strategica per il collegamento con il centro della città.

Assessore, fin qui il ponte San Nicola. In questi giorni il tempo è decisamente inclemente e la memoria di molti beneventani va a quale tragico ottobre del 2015, quando gli argini del ponte sul fiume Calore non hanno retto e il fiume è straripato. In tema di pulizia dei fiumi, come siamo messi?

Specifico che i nostri fiumi cittadini, il Calore e il Sabato, sono sempre sotto controllo, anche se la competenza è dell’ammniistrazione provinciale. Ciononostante, nell’ambito del piano periferie, il comune di Benevento ha presentato un progetto per pulire l’alveo del fiume Calore, nel tratto cittadino, dai sedimenti che si sono accumulati nel corso degli anni e consentire cosi il regolare flusso dell’acqua, senza incorrere in problemi di alcuna sorta. Tale progetto è attualmente in corso di realizzazione.

In campagna elettorale l’amministrazione Mastella è stata spesso accusata dagli avversari, ma anche dai cittadini, di non avere a cuore la manutenzione delle strade dell’urbe e ancor di più di quelle delle contrade. In più punti, si è detto, sono piene di buche o disfacimento generale del manto. Che cosa risponde?

L’attenzione dell’amministrazione Mastella, in continuità con i cinque anni precedenti, è volta, fra l’altro, ad attenzionare la sicurezza stradale. Tanto è vero che sono già in programma, in città e nelle contrade, lavori di rifacimento del manto stradale e dei marciapiedi.

MARISA DEL MONACO