Campagna vaccinale, Abbate: ''Interrogazioni in Regione per valutare l'operato dell'Asl Benevento'' Politica

E’ mio dovere istituzionale porre la massima attenzione alle scelte del management dell’Asl di Benevento, anche in relazione all’organizzazione delle attività in questa delicatissima fase emergenziale, dove si sovrapporranno le vaccinazioni per l’influenza stagionale e le terze dosi della vaccinazione anti-Covid. Gli effetti di tale scelta ricadranno sulla collettività, che ho l’onore di rappresentare nelle sedi istituzionali della Regione Campania”. A dichiararlo il consigliere regionale Gino Abbate.

“Non è tollerabile assistere a campagne comunicative dell’Asl finalizzate alla sensibilizzazione della campagna vaccinale che prevede un protagonismo dei medici di base, senza fornire ai professionisti della medicina di base sannita adeguata conoscenza delle scelte effettuate e senza nessuna certezza circa alla disponibilità del tempo nel reperimento delle scorte.

L’unico effetto di tale attività ‘promozionale’ delle virtù del management dell’Asl di Benevento è quello di aver creato l’assalto agli studi dei medici di base, privi di scorte di vaccino influenzale e certezza circa i tempi di consegna con evidenti situazioni di tensione e frustrazione della categoria, già fortemente sottoposta a stress per la lunga fase emergenziale legata alla pandemia che affligge il mondo intero dalla primavere del 2020.

Sara mia premura formalizzare delle interrogazioni a riguardo e formalizzare la richiesta di audizione del management dell’Asl di Benevento nella competente commissione Sanità di cui sono componente, così da poter affrontare e approfondire tutti questi aspetti intimamente connessi anche all’organizzazione della stessa azienda sanitaria.

Particolare attenzione sarà anche posta, nella tutele degli interessi della collettività sannita ad aspetti legati all’organizzazione della struttura dirigenziale, anche alla luce delle recenti censure dell’Anac in merito alla rotazione degli incarichi dirigenziali nonché alle motivazioni poste sulla base della mancata approvazione del rendiconto consuntivo nei tempi previsti dalla legge, tutt’ora non approvato.

Forse sarebbe il caso - conclude - di dedicare qualche ora in più a questi temi a danno, quale inutile, passerella stante la delicatezza delle questioni e l’esigenza di assicurare il massimo coordinamento tra tutti i vari attori della sanità locale”.