Comunali 2021, ecco i 19 sindaci eletti nel Sannio Politica

Saranno pure piccoli, piccolissimi o discretamente popolosi i comuni sanniti in cui si è votato per scegliere a chi affidare le sorti del proprio paese nei prossimi cinque anni, ma c’è da dire che il clima pesante di veleni e ripicche ha accomunato un po’ tutti.

Dalle parole ai fatti: ora i programmi stilati, decantati e rivestiti da accattivanti vesti grafiche dovranno essere messi in opera e se non in tutto almeno una buona parte, senza accampare scuse di sorta. Del resto, come si dice, il popolo è sovrano e comunque a volte basta una “leggera scivolata” per arrivare al commissariamento, per la serie: “Anche i più furbi sono avvisati”.

A tutti l’augurio di lavorare positivamente e realmente per il bene del territorio, oltre che l’auspicio di tessere legami veri ed autentici tra i propri concittadini.

Essere ricordati con stima ed ammirazione dalle generazioni future o essere maledetti e condannati all’oblio eterno? E’ su questo dilemma che i nostri amministratori se la giocheranno…

Da sottolineare, infine, che delle tre donne candidate alla carica di sindaco: Grazia Ermelinda Pedicini (Foglianise), Veronica Antonucci (Ginestra degli Schiavoni) e Paola Genito (Sant’Angelo a Cupolo) nessuna l’ha spuntata, pertanto dovranno “accontentarsi” di fare opposizione nei rispettivi Consigli comunali.

AIROLA

Vittoria schiacciante per l’ingegnere 68enne Vincenzo Falzarano (Per Airola 2026): ben 2.802 voti (52,87%). L’ex docente di Elettrotecnica ed Applicazioni era stato designato dal sindaco uscente Michele Napoletano quale suo successore alla guida della cittadina caudina e, sebbene l’esito finale fosse già nell’aria, ad aver destato maggiormente stupore è stata la forbice molto ampia che lo ha separato dai suoi avversari, ovvero, Biagio Supino (Airola Protagonista) 1.674 preferenze (31,58%) e Giuseppe Maltese (Dovere civico) 824 attestati di stima (15,55%).

BONEA

Netta riconferma per l’avvocato Giampietro Roviezzo (Liberamente per Bonea), il quale forte di 664 voti (65,10%) ha fatto mangiare la polvere a Raffaele Perone (Bonea insieme) fermatosi, invece, a quota 356 (34,90%).

BUONALBERGO

Ha sbaragliato la concorrenza in maniera precisa e determinante Michelantonio Panarese (La Svolta 2021) 552 voti di lista (46,43%) e dunque vestirà per il secondo mandato la fascia tricolore. Gli sfidanti Cosimo Festa (Siamo Buonalbergo) e Igino Miele (Cambia Buonalbergo) fermano la loro corsa rispettivamente con 415 (34,90%) e 222 (18,67%) consensi.

CASTELVENERE

Un vero e proprio plebiscito per Alessandro Di Santo (Insieme Castelvenere), che ha vinto e convinto 1.346 elettori (89,26%). Una elezione dove non c’è stata assolutamente partita, infatti, Mario Moccia (Dialogo per Castelvenere) ne è uscito pesantemente sconfitto, per lui solo 162 voti (10,74%), ma c’è da dire che ha saputo affrontare il risultato con grande fair play.

CASTELVETERE IN VAL FORTORE

Maglia nera del Sannio il Comune fortorino che registrato la più bassa percentuale dei votanti, infatti, solo il 28% degli aventi diritto si è recato alle urne. Questo, però, non ha fermato la riconferma di Gianfranco Mottola (Impegno & Futuro Mottola Sindaco), 457 voti (60,05%) gli sono bastati per sconfiggere il giovane veterinario Giovanni Mucci (Cambiamo Castelvetere Alternativa Giovani), che comunque ha conquistato la simpatia di 304 suoi paesani (39,95%).

CERRETO SANNITA

Resta a Palazzo Sant’Antonio l’uscente Giovanni Parente (Scelgo Cerreto), 1.443 consensi (53,21%) contro i 1.269 voti (46,79%) ottenuti da Antonio Barbieri (Cerreto Riparte), già deputato di Forza Italia, il quale ha ricoperto anche la carica di vicepresidente della Provincia di Benevento in quota Pd. Uno scarto, dunque, di 174 lunghezze che è andato a definirsi lentamente con l’avanzare degli scrutini nelle ultime tre sezioni.

DUGENTA

Sceglie la continuità la cittadina telesina premiando l’operato dell’amministrazione uscente: conferma dunque per Clemente Di Cerbo (X Dugenta) da parte di 1.013 aventi diritto al voto (54,76%). Sindaco per la quarta volta, il 57enne primo cittadino entra così nella storia e conferma le sue qualità politiche di grande mediatore ed ottimo polarizzatore di consensi. 176 i voti di scarto con l’altro Di Cerbo, Alfonso, (Obiettivo Comune), che si ferma a quota 837 preferenze (45,24%).

FOGLIANISE

Parla di “vittoria della gente che ha creduto in noi” Giovanni Mastrocinque (Rinascita Democratica), che la spunta per 1.167 consensi (50,09%) sulla sfidante Grazia Elmerinda Pedicini (Liberamente), praticamente un match sul filo di lana dato che i voti di scarto sono solo 4 (1.163 - 49,91%). Attualmente presidente dell’Azienda sannita energia ed ambiente (Asea), Mastrocinque vestirà la fascia tricolore per la settima volta. La Pedicini ed il suo gruppo ci hanno creduto fino alla fine, ma l’amaro in bocca è veramente tantissimo.

FRAGNETO L’ABATE

Aria di cambiamento per il piccolo centro sannita, questa volta, infatti, gli elettori hanno premiato la lista civica “Un ponte per il futuro” capeggiata da Armando Marrone (436 voti - 60,64%). Al sindaco uscente Lucio Mucciacciaro (Noi per Fragneto) solo 283 preferenze (39,36%), un distacco quindi di 153 consensi.

GINESTRA DEGLI SCHIAVONI

Vice sindaco uscente dell’amministrazione guidata per tre mandati da Zaccaria Spina, Edi Barile (Insieme per Ginestra) è ora il nuovo primo cittadino del lillipuziano paese fortorino con 191 adesioni (56,01%). L’avversaria, la giovane avvocatessa Veronica Antonucci (La rinascita) non l’ha spuntata per pochi voti (150 - 43,99%), ma, essendo alla sua prima esperienza, ritiene comunque soddisfacente il risultato. Barile ora vestirà la fascia tricolore, mentre Spina sarà il suo vice.

PAGO VEIANO

Mauro De Ieso (Pago Veiano nel cuore) conquista il terzo mandato di fila con 998 voti (56,67%). Lo sfidante Giovanni Carpinone (Insieme - Comunità in movimento) incassa 763 attestati di stima (43,33%) e - da vero politico corretto - si è subito complimentato con De Ieso, dopo una campagna elettorale dai toni particolarmente accesi.

PESCO SANNITA

Continuità politica e amministrativa nella “patria della paccozza”. Il vicesindaco uscente Nicola Gentile è il nuovo primo cittadino (L’Aquilone) con 981 voti (71,50%). Primatista di preferenze, invece, il sindaco uscente Antonio Michele con 311 consensi. A seguire - molte lunghezze dopo - i competitors Mariano Iadanza (Pesco Sannita presente e futuro) che convince solo 204 paesani (14,87%) e Paolo Capocefalo (Semplicemente cittadini), il quale ferma la sua corsa a quota 187 (13,63%).

PIETRELCINA

E’ il delfino dell’uscente Mimmo Masone, ovvero il 33enne Salvatore Mazzone (Pietrelcina Futura) il nuovo sindaco del paese natale di Padre Pio. Un consenso quello di Mazzone maturato proprio durante l’amministrazione di Masone, di cui era fidato vicesindaco ed il successo è stato tranchant, le cifre del resto parlano chiaro: 1.603 voti (80,80%) contro i 381 consensi (19,20%) guadagnati dal 28enne Alessio Ermenegildo Scocca (Avanti Pietrelcina). “Tutti vorrebbero vincere ma accettiamo serenamente il risultato. Consci che ‘Avanti Pietrelcina’ è un progetto politico solo all’inizio” il commento di Scocca.

SAN GIORGIO DEL SANNIO

L’ingegnere Angelo Ciampi (CambiAmo San Giorgio), ex sindaco di San Martino Sannita, è la nuova fascia tricolore del “paese dei fiori e della cortesia”. Ciampi si è imposto con i suoi 2.816 consensi (44,72%), seguito dagli sfidanti Vincenzo Boniello (San Giorgio Bene Comune), che comunque ha guadagnato la stima di ben 2.654 elettori (42,15%), mentre molti numeri dopo troviamo l’avvocato Giancarlo Bruno (Insieme San Giorgio) con 827 preferenze (13,13%).

SAN GIORGIO LA MOLARA

E’ il centro che ha registrato la più alta percentuale di votanti del comprensorio, che si attesta al 57%, ed ancora una volta è stato premiato l’uscente Nicola De Vizio (Impegno Comune) con 1.131 consensi (56,02%), contro gli 888 voti (43,98%) dello sfidante Nicola De Leonardis (Terre di Lavoro).

SAN NAZZARO

Terzo mandato consecutivo per Giovanni Tommaso Manganiello (Patto per San Nazzaro), 317 voti (68,91%) a fronte delle 134 preferenze (29,13%) guadagnate da Antonello Sateriale (Insieme per San Nazzaro) e i soli 9 consensi (1,96%) attribuiti ad Emanuel Perinotto (Progetto Popolare) di Colleferro.

SAN NICOLA MANFREDI

Ha seguito la parte finale dello spoglio dal Santuario di Montevergine, dove si era recato non appena si stava delineando la sua vittoria, e così - dopo ben 17 anni di opposizione e due tentativi andati a vuoto - vestirà l’ambita fascia tricolore Arturo Leone Vernillo (Sviluppo e Solidarietà), forte dei suoi 1.410 voti (54,38%). “Alla Madonna di Montevergine affido il mio Comune”, questa la prima dichiarazione del neo sindaco. Il vicesindaco uscente, Angelo Capobianco (Progetto per San Nicola), ha subito una forte sconfitta, fermando la sua corsa a 1.183 consensi (45,62%).

SANT’ANGELO A CUPOLO

Svolta anche a Sant’Angelo a Cupolo dove l’ha spuntata per un soffio Diego Cataffo (Liberamente per Sant’Angelo a Cupolo) imponendosi con i suoi 1.118 attestati di fiducia (39,38%) sui 1.083 voti (38,15%) di Stefano Zarro (SosteniAmo Sant’Angelo a Cupolo) e staccando nettamente Paola Genito (Sant’Angelo Futura) che non è andata oltre i 638 consensi (22,47%).

SOLOPACA

Più che una semplice vittoria quella di Pompilio Forgione (Amiamo Solopaca), piuttosto una vera e propria valanga che ha travolto il suo unico sfidante, Domenico Francesco Galdiero (Avanti Solopaca). E, dunque, 1.629 solopachesi (71,67%) hanno scelto ancora una volta il sindaco che lo scorso mese di maggio era stato sfiduciato da 7 consiglieri su 12, artefice di tutto proprio Galdiero, a cui la gente ha rimproverato di aver posto fine all’amministrazione Forgione pur continuando a rivestire il ruolo di vicesindaco fino al momento delle firme, davanti ad un notaio, delle dimissioni dall’assise di Palazzo Cutillo. Quasi mille i voti di distacco: 644 (28,33%).

ANNAMARIA GANGALE

annamariagangale@hotmail.it