Conservatorio ''Nicola Sala'', Maglione e De Lucia: ''Al ministro chiederemo di verificare la scelta del presidente'' Politica

Proprio nel giorno in cui avremmo voluto celebrare la nomina del nuovo presidente del Conservatorio “Nicola Sala”, siamo costretti a raccogliere le perplessità sorte intorno alle modalità di selezione del nuovo vertice, che appaiono a rischio di irregolarità. Nell’augurarci che la vicenda possa al più presto rientrare è doveroso da parte nostra sollecitare il ministro competente alla verifica della legittimità degli atti”, così Pasquale Maglione e Danila De Lucia, parlamentari M5S in una nota.

Alla lettura dei verbali e di tutta la documentazione relativa al procedimento - proseguono i parlamentari 5S - emergono forti dubbi sulla regolarità della selezione del nuovo presidente che sembrerebbe non avere tutti i requisiti necessari per ricoprire questo ruolo. Secondo le regole ministeriali, infatti, per assurgere a tale incarico, oltre a requisiti gestionali generici, il candidato deve aver ‘maturato una comprovata esperienza anche nell’ambito di organi di gestione di istituzioni culturali ovvero riconosciuta competenza nell’ambito artistico-culturale’ così come riportato nella nota del Ministero e dalla previsione legislativa in materia. Requisiti che sembrerebbero mancare al nuovo vertice incaricato. Sarebbe opportuno procedere sin da subito alla rivalutazione del procedimento di nomina, onde evitare che possa aprirsi una fase di incertezza segnata da ricorsi e contrapposizioni mediatiche e amministrative. Da parte nostra cercheremo di attivare tutti i canali utili a recuperare un punto di caduta per la risoluzione della vicenda, anche a tutela del riconosciuto ruolo che l’importante istituto culturale sannita ha acquisito negli anni recenti. Ovviamente, provvederemo a sollecitare il Ministero competente con una specifica interrogazione indirizzata alla ministra Messa.

È importante che scelte del genere - aggiungono Maglione e De Lucia nelle conclusioni - non nascano su presupposti che lascino dubbi e perplessità. Questo anche a tutela dei docenti e dei discenti che frequentano il “Nicola Sala” sempre più numerosi, a riprova della qualità acquisita fino ad oggi dal nostro Conservatorio”.