Decreto Dignità, respinto emendamento. Il rammarico della senatrice Lonardo Politica

“Sono particolarmente dispiaciuta che non sia stato accolto l’emendamento 1-bis.0.20 al Decreto Dignità: tale emendamento avrebbe previsto l’istituzione presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali di un fondo di solidarietà aziendale, finalizzato all’agevolazione delle imprese che assumono quelle persone che vivono una condizione di disagio economico e sociale davvero insostenibile. E parlo dei trentacinquenni, dei quarantenni, dei quarantacinquenni che hanno perso il lavoro e che fanno fatica a trovare un impiego perché per le aziende non sono previsti sgravi fiscali. Ne ho fatto una mia personale battaglia, fin dalla campagna elettorale, perché si tratta di persone lasciate in balìa di se stesse, che molto spesso hanno una famiglia a carico, e che andrebbero tutelate. Per questo motivo, il mio rammarico è doppio: da parte della maggioranza sarebbe stato un concreto gesto di attenzione e rispetto per soggetti in grave difficoltà. Di fronte alla tutela della ‘Dignità’ dei cittadini, bisognerebbe andare oltre qualsiasi colore politico”. Lo dichiara la senatrice di Forza Italia, Sandra Lonardo.