Elezioni comunali del 12 giugno 2022, ecco gli undici sindaci eletti nel Sannio Politica

Partiamo subito dal dato più eclatante: finalmente un sindaco donna, anzi una sindaca: si tratta di Angela Martignetti (nella foto), unica fascia tricolore appartenente al gentil sesso di questa tornata elettorale nel Sannio beneventano ed anche prima donna nella storia di San Martino Sannita. Per il resto Comunali senza scossoni che hanno coinvolto 11 piccoli centri delle aree interne.

Quattro le riconferme: Addabbo a Molinara, Parisi a Limatola, Fucci ad Arpaia ed Agostinelli a San Bartolomeo in Galdo.

Due i Comuni che hanno salutato il commissario prefettizio, ovvero, Buonalbergo e San Marco dei Cavoti.

E sempre due i centri, vale a dire Santa Croce del Sannio e Sassinoro, che - avendo meno di mille abitanti e dunque non essendoci bisogno di sottoscrittori di liste - hanno rappresentato l’oasi felice di molti statali e affini, i quali approfittando di queste votazioni hanno potuto beneficiare di congedi e permessi.

Se il comun denominatore unico per tutti - vincitori e vinti - è stato rappresentato dall’assenza di simboli ufficiali di partito, in quanto in campo c’erano solo liste civiche, sia Noi di Centro che Partito Democratico, a urne chiuse e risultato certo - hanno rivendicato, rispettivamente, sette e due paternità.

NdC: “Abbiamo vinto in sette comuni su undici al voto nel Sannio. È un risultato straordinario per Noi Di Centro”. Questo il commento della segreteria provinciale del partito di Mastella che esalta, tra i comuni, le vittorie “di San Bartolomeo e Limatola, cittadine dei nostri segretario e presidente provinciale. A Limatola Domenico Parisi ha praticamente surclassato la lista avversaria, sostenuta da Forza Italia e Cinquestelle, a San Bartolomeo Carmine Agostinelli ha stravinto. Comunque i nostri dirigenti hanno vinto praticamente dappertutto. In termini di abitanti abbiamo vinto nel 70% dei comuni chiamati al voto”.

Pd: “Un ottimo risultato per il Partito Democratico - ha dichiarato il segretario provinciale Giovanni Cacciano -. Oltre la straripante riconferma di Giuseppe Addabbo a Molinara, abbiamo vinto nella cittadina di San Marco dei Cavoti, il più importante centro fortorino, con Angelo Marino, storico iscritto al partito, ufficialmente sostenuto dal circolo locale.

Non è andata purtroppo bene ad Apollosa e Campolattaro dove i nostri candidati, Enzapaola Catalano e Giuseppe De Blasis, hanno combattuto una battaglia ampiamente controvento.

Straordinaria l’affermazione di Pina D’Angelo a Limatola, prima degli eletti con oltre 400 voti individuali a preferenza singola. Abbiamo rappresentanti in oltre due terzi dei comuni al voto”.

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APOLLOSA

Vittoria netta per l’avvocato e presidente provinciale delle Acli, Danilo Parente (Continuità e Futuro): ben 1.118 voti (66,47%). Un risultato ottenuto anche grazie al sostegno di quasi tutta la maggioranza uscente e dell’ex sindaco Marino Corda. Parente ha staccato di gran lunga la squadra di Enzapaola Catalano (Alternativa per Apollosa), che dal canto suo ha guadagnato il favore di 564 concittadini (33,53%).

ARPAIA

Conferma con consenso bulgaro per Pasquale Fucci (Arpaia Unita per il Futuro). Il medico otorino, quindi, succede a se stesso con il consenso di 1.161 voti (94,08%). Praticamente, 9 cittadini su 10 hanno scelto di affidare nuovamente la guida del Comune a lui per i prossimi 5 anni. Al competitor Michele Izzo (Uniti per Cambiare) solo una manciata di voti: 73 (5,92%). Da sottolineare come ad Arpaia si sia registrata l’affluenza maggiore in provincia, ovvero il 74,73% degli aventi diritto al voto.

BUONALBERGO

Dopo sette mesi di commissariamento, seguito alle note vicende giudiziarie dell’ex sindaco Michelantonio Panarese, il paese fortorino ha ingranato la marcia del cambiamento con l’avvocato Michele Gambarota (Uniti per Buonalbergo). 425 consensi (37,68%) gli sono bastati per sconfiggere gli avversari Eugenio Fiorino (Scelgo il futuro), che comunque ha conquistato la simpatia di 348 suoi paesani (30,85%) e Cosimo Festa (Per Buonalbergo), che invece si è fermato a 355 attestazioni di stima (31,47%).

CAMPOLATTARO

Raccogliendo anche in parte l’eredità dell’ex sindaco Narciso, giunto al termine del suo terzo mandato consecutivo, con 390 voti (56,52%) ha conquistato la fascia tricolore Simone Paglia (Campolattaro. Le radici. Il futuro). Resterà, invece, tra i banchi dell’opposizione Giuseppe Antonio De Blasis (La Fonte), 300 preferenze (43,48%). Come cinque anni fa, il capogruppo della minoranza uscente non ha ottenuto voti sufficienti per diventare primo cittadino.

LIMATOLA

Plebiscito di voti, coronato da fuochi d’artificio per salutare la vittoria di Domenico Parisi (Limatola per Parisi Sindaco X5). Il primo cittadino uscente si è visto riconfermato da 2.058 attestati di stima (72,46%) e dunque è stata premiata l’azione di governo svolta nei cinque anni precedenti. Sonora bocciatura per Massimiliano Marotta (A Limatola per Limatola), che ha fermato la sua corsa a quota 782 voti (27,54%).

MOLINARA

Affluenza alle urne significativa nel centro fortorino che ha premiato per la terza volta consecutiva l’operato di Giuseppe Addabbo (Agorà) con 713 voti (66,95%), praticamente il doppio dell’avversario Rocco Cirocco (Alternativa Civica per Molinara) che, dal canto suo, ha incontrato il favore di 352 molinaresi pari al 33,05%.

SAN BARTOLOMEO IN GALDO

Vittoria ampiamente scontata per Carmine Agostinelli (San Bartolomeo 2.0 Si continua), che sarà ancora sindaco per altri cinque anni. Contro di lui non c’erano dei veri e propri avversari, dato che l’opposizione aveva dato forfait alla presentazione delle liste ed ecco dunque che era spuntata la cosiddetta “lista civetta”, capeggiata da Michele Circelli (Lista Civica). Il risultato è stato il seguente: Agostinelli 2.422 voti (98,62%) e Circelli 34 voti (1,38%). Il dato interessante, però, è che nonostante l’esito fosse chiaro, i cittadini sono andati in massa ad esercitare il loro diritto/dovere, segno questo della fiducia che gode il primo cittadino.

SAN MARCO DEI CAVOTI

Dopo molti mesi di commissariamento ed uno scrutino al cardiopalma, in cui le tre liste si sono date battaglia scheda su scheda, soprattutto nella fase iniziale dello spoglio, a conquistare lo scranno più alto della Casa Comunale è stato Angelo Marino (Patto con San Marco) grazie a 774 attestati di fiducia (36,91%). Gli sfidanti Angelo Pozzuto (Insieme per il Futuro) e Remo Cavoto (Nova - Nuovo Fare Comune) hanno guadagnato rispettivamente 718 voti (34,24%) e 605 (28,85%) preferenze.

SAN MARTINO SANNITA

Primato rosa nella cittadina del Medio Calore: a spuntarla, infatti, è stata Angela Martignetti (Continuità e Futuro), prima sindaca della storia del Comune e - da sottolineare - dopo una sfida veramente feroce. La Martignetti si è imposta con i suoi 445 consensi (57,20%) su Giovanni Lucariello (Insieme Cambiamo San Martino) che ha stoppato la sua corsa a quota 333 voti (42,80%).

SANTA CROCE DEL SANNIO

Nessuna sorpresa e tutto come da copione… A trionfare è stato Antonio Zeoli (Progetto Insieme) con 453 voti (83,89%). Praticamente il vicesindaco uscente ha raccolto l’eredità di Antonio Di Maria, non più eleggibile per il vincolo del terzo mandato. La lista civetta capeggiata da Giovanni Vitale (Lista Civica per Santa Croce - Idee in Comune) ha racimolato 84 consensi (15,56%). Esito scontato anche per le tre liste di statali il cui risultato sembra quello di una schedina del Totocalcio: Rinaldo Oropallo (Movimento politico Libertas) 1 voto (0.19%); Aurelio Menniti (Insieme ancora) 0 voti (0%); Giovanni Spagnuolo (Uniti si vince) 2 voti (0.37%).

SASSINORO

Delle cinque liste presentate, i veri sfidanti erano solo due e a spuntarla è stato Luca Apollonio (Sassinoro Amministrare Insieme). Consigliere di maggioranza dell’amministrazione targata Pasqualino Cusano, che ha retto le sorti del paese per 15 anni consecutivi, Apollonio ha incontrato il favore di 290 suoi concittadini (77.75%), mentre Lucio Di Sisto (Liberi Cittadini), che non è andato oltre gli 81 voti (21,72%) dovrà accontentarsi di sedere ancora tra i banchi dell’opposizione. Per quanto riguarda, poi, le altre tre liste - formate da persone provenienti da centri di province limitrofe, soprattutto dall’area del casertano - questo il risultato: Vincenzo De Ionna (Movimento politico Libertas) 1 voto (0,27%); Arcangelo Leparulo (Insieme ancora) 0 voti (0%); Gennaro Liotto (Uniti si vince) 1 voto (0,27%).

ANNAMARIA GANGALE

annamariagangale@hotmail.it