Essere democratici: ''Città Aperta? Non pervenuti e anche scontati'' Politica

Addirittura Città Aperta, il movimento delle cose serie, del dibattito sul merito, dei giuristi sopraffini, si è già catapultata nell’esercizio della macchina del fango. La riqualificazione di piazza Risorgimento è oggetto di una lunga e pluriennale interlocuzione: c’è la riqualificazione dell’area, sono salve le risorse grazie alla mediazione del sindaco, le modifiche chieste da Palazzo Chigi saranno contemplate in un nuovo piano.

Questo in lingua italiana, nessuna incoerenza bensì l’orgoglio per un’amministrazione che sa interloquire con Roma e salvare fondi pubblici. Per il resto, sul piano politico, le evoluzioni politiche sono un fattore normale della democrazia.

Altrimenti Cicatiello sarebbe ancora sotto la falce e martello e Miceli ancora in quel Pd da cui si dimise da capogruppo in dissenso su tutto e in rotta con tutti. Per poi tornare all’ovile nell’anno di grazia 2021. Da soldato semplice.

Città così Aperta da aver già perso pezzi in meno di cinque mesi dispensa lezioncine.

Su Piazza Risorgimento invero ci sorprende che i grandi giuristi vadano a rimorchio di sigle civiche e si abbassino a cercare su internet vecchie dichiarazioni. Concordiamo col vicesindaco: non pervenuti. E anche scontati”. Così in una nota Adele De Mercurio e Luisa Petrone del gruppo consiliare Essere democratici.