Giovanni Cacciano Segretario provinciale del PD Sannita- AREE INTERNE: IL DIRITTO AD UN FUTURO ANCORA POSSIBILE Politica
AREE INTERNE: IL DIRITTO AD UN FUTURO ANCORA POSSIBILESono rimasto sconvolto, come tanti, dalla lettura del nuovo Piano Strategico Nazionale per le Aree Interne (PSNAI) varato dal Governo Meloni. Con apparente nonchalance si dichiara di «accompagnare alcune aree in un percorso di spopolamento irreversibile». Nel prendere atto di uno stato di cose, si decide di pianificare la morte di centinaia di territori della nostra repubblica rinunciando a priori alla possibilità di «fare Politica», ovvero prendere decisioni strategiche e di lungo termine che influenzino la direzione di un paese e delle sue realtà più vulnerabili, mantenendo un focus sugli obiettivi e una chiara consapevolezza delle condizioni necessarie per raggiungerli.
Quella Politica che dovrebbe implicare un comune lungimirante destino
ed attivare azioni coerenti che abbiano un impatto socio economico,
duraturo e misurabile, sulle realtà che si rappresentano. Siamo invece alla semplice resa, alla colpevole
rinuncia ad una parte essenziale dell'Italia ed al rigetto del dovere
costituzionale di garantire pari opportunità a tutti i cittadini, ovunque essi risiedano. Anche e soprattutto
nel Sannio, nei nostri borghi, dove la vita resiste tra mille ostacoli,
ma con una dignità che esige ammirazione e rispetto, non ipocrita
compassione.
Proclamare che non si investirà più per trattenere
giovani generazioni o per sviluppare servizi è un affronto a chi ha
scelto di restare. A chi produce, educa, cura, coltiva e mantiene vive
intere Comunità. «Non contate più nulla!» è l'aberrante messaggio dello
stato. Non possiamo né vogliamo accettarlo.
Che fine ha fatto la
Politica che racchiude una visione strategica coltivando e realizzando
speranze collettive? Ci dobbiamo Tutti trasferire nei grandi agglomerati
urbani lasciando incustodite intere ed amplissime aree del nostro
Paese? È questa la soluzione che ci suggerisce/impone il Governo? Che ne
è dell'art. 3 della nostra Costituzione laddove si stabilisce che «è
compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e
sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei
cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e
l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione
politica, economica e sociale del Paese»? Siamo così giunti alla fine della storia politica e dell'arte di governo?
Se
tutto si riduce a mero calcolo ragionieristico, allora il governo della
cosa pubblica può essere sostituito dall'intelligenza artificiale. È
più efficace e costa molto meno!
All'opposto, non è forse giunto il tempo di ribaltare - letteralmente - il paradigma iniziando a «pensare» le Aree Interne come risorse strategiche per il futuro del nostro Paese?Agricoltura
sostenibile, energie rinnovabili, turismo lento, coesione sociale e
difesa del territorio sono asset da capitalizzare, non pesi morti da
accompagnare a lenta morte.
Anziché apprezzarle investendoci risorse, lo Stato opta per sorvegliare il declino, fotografandolo, accelerandolo, favorendolo.
Non possiamo né vogliamo accettarlo.
Continueremo a lottare per il nostro Sannio e per tutte le Comunità che non si arrendono. Anche per questo ci vedremo il prossimo 19 luglio a Benevento nella Conferenza Programmatica delle Aree Interne. Con l'occasione presenteremo il lavoro programmatico prodotto dai Partiti Democratici di Benevento ed Avellino (le aree interne della Campania) che
hanno inteso avviare un lavoro congiunto di analisi e proposta politica
con l'obiettivo di qualificare e vincolare il mandato del centro
sinistra campano nel quinquennio 2025-2030.