Ospedali di Cerreto e Sant'Agata, Rubano (FI): ''Il Sannio merita una medicina eccellente. Da De Luca solo chiacchiere'' Politica
“Le porte dell’ospedale Maria delle Grazie di Cerreto Sannita, al momento chiuse, non si sa ancora quando riapriranno. Era infatti il settembre 2020, quando il presidente della Regione De Luca, in visita nel Sannio proclamava che da lì ad un mese il nosocomio di Cerreto sarebbe stato aperto. Ma così non è stato. Quello di De Luca era un proclama in piena campagna elettorale. Una promessa a vuoto, che i fatti hanno smentito.
L’Ospedale di Cerreto è un presidio di comunità,
con 15 posti letto, e un hospice, con 7 posti letto, più due reparti
specializzati in gastroenterologia e odontostomatologia, realizzati
secondo le più efficaci ed innovative caratteristiche tecniche e
strutturali. Una piccola struttura d’eccellenza che risponde alle
moderne esigenze per l’attuazione della telemedicina. Elementi
questi che rendono ancora più vergognoso l’aver procrastinato la
sua apertura. Nonostante tutto fosse pronto per l’apertura, per
disposizione dell’Unità di Crisi Regionale, il personale
selezionato e destinato al centro di Cerreto, è stato assegnato ai
servizi coinvolti nella gestione della pandemia.
Tutto ciò è
in contraddizione con l’importanza di superare la visione
ospedalocentrica dell’assistenza sanitaria per quella più attuale
ed utile della medicina di territorio.
Accanto a questo, si
aggiunge un altro triste caso di cattiva gestione delle strutture
ospedaliere nel Sannio: quello del Presidio Ospedaliero S. Alfonso
Maria de’ Liguori di Sant’Agata de’ Goti. Un ospedale che
oggi è una cattedrale nel
deserto perchè, nonostante l’infrastruttura sia eccellente, la
carenza di personale medico, paramedico ed operativo lo rende
prossimo alla chiusura. Una struttura che ha solo un medico al Pronto
Soccorso che deve dividersi tra emergenze e lavoro in reparto. Un
solo anestesista per turno, che non avendo il dono dell'ubiquità,
qualora ci fossero due interventi urgenti da fare non saprebbe dove
spartirsi. Un centro che vanta più di 30 posti letto, tutti o quasi
però senza materassi.
Insomma, non è questa la medicina di
territorio di cui il Sannio necessita. Abbiamo diritto a ben di più.
Da De Luca al momento solo chiacchiere.
In questi mesi, Alfredo
Lavorgna, vice sindaco
di San Lorenzello, ha promosso un comitato per la riapertura
dell’ospedale di Cerreto Sannita. Sono questi gli uomini che
portano avanti gli interessi del territorio e che meritano un
grazie.
Forza Italia si attiverà in tutte le sedi a tutela dei cittadini sanniti perché con la salute non si scherza!”. Così Francesco Maria Rubano, vice coordinatore regionale di FI in Campania, sulle grave inefficienze del sistema di medicina di prossimità del Sannio.