Ospedali di Comunità, Abbate: ''Efficace esempio di medicina di prossimità'' Politica

Case di comunità e ospedali di comunità dovranno essere la risposta alle crescenti esigenze della medicina di prossimità. La pandemia ha, infatti, evidenziato alcuni aspetti fortemente critici soprattutto in termini di assistenza territoriale aggravati da fattori demografici, epidemiologici e sociali”. A dichiararlo il consigliere regionale Gino Abbate relativamente alla mozione con oggetto “Programma per l’attivazione degli ospedali di Comunità”, discussa questa mattina in sede del consiglio della Regione Campania.

Il potenziamento dei servizi di prossimità previsto nel PNRR - aggiunge il consigliere regionale - deve essere inserito in una cornice più ampia con una visione di insieme complessivo su ciò che è necessario cambiare, rafforzare e ripensare in ambito di assistenza territoriale.

Una casa di comunità ogni 20km quadrati non risponde alle esigenze di prossimità. Bisogna anche comprendere come verrà trattata la questione dei piccoli centri abitati. Analisi e valutazioni fatte sulla base dei costi disponibili e che ancora poco dicono sugli aspetti della riorganizzazione dell’assistenza al paziente.

Per il momento si parla solo di struttura fisica, tralasciando gli aspetti operativi e la gestione delle risorse umane: sarà necessario personale aggiuntivo. Al momento non è stato ancora sciolto il nodo sul rifinanziamento dopo il 2026.

Se noi medici di famiglia - conclude - saremo chiamati a gestire i pazienti nei nostri studi e contemporaneamente a gestire il servizio presso le case di comunità non credo che il sistema potrà reggere troppo facilmente”.