Pnrr, De Stasio - Perifano - Moretti: ''Aperti e pronti al confronto ma il Piano va discusso in Consiglio'' Politica

Abbiamo appreso ieri dalla stampa che la Cabina di Regia del PNRR insediatasi nel Comune di Benevento qualche mese fa, avrebbe avviato una fase nuova, addirittura di valutazione di proposte e progetti.

Ci chiediamo di quale proposte e di quali progetti si stia parlando! Al momento, contravvenendo ogni norma, anche di buona educazione istituzionale, sappiamo per certo che si parla di ciò che viene tenuto nascosto al Consiglio comunale.

Noi non ci stiamo!”. Ascriverlo in una nota congiunta sono i consiglieri comunali di minoranza Rosetta De Stasio, Luigi Diego Perifano e Angelo Moretti.

Ribadiamo - aggiungono - la nostra piena disponibilità ad un confronto serio e costruttivo sulle strategie di sviluppo territoriale che devono accompagnare l’attuazione del PNRR: ma il confronto non può che avvenire alla luce del sole e soprattutto nella sede deputata, ovvero in Consiglio comunale, e non certo attraverso la nomina di un “tecnico” espressione delle “opposizioni” in seno alla cabina di regia.

Non ci interessano accomodamenti o contentini - sottolineano -: vogliamo discutere del futuro dei beneventani, specie di quello delle giovani generazioni, e dato che crediamo nella autorevolezza e nella rappresentatività del Consiglio comunale continuiamo a chiedere che sia esso il luogo del dibattito e delle decisioni, nel mentre, per quanto ci riguarda, la cabina di regia è e deve restare un organismo di supporto squisitamente tecnico.

È questo, peraltro, l’unico modo per animare un dibattito pubblico, più che mai necessario, sulle prospettive della città, coinvolgendo le forze sociali, le organizzazioni economiche, le istituzioni culturali, e rendendole partecipi e protagoniste di un passaggio fondamentale per le sorti della nostra comunità.

Al momento - affermano - abbiamo la preoccupazione che si navighi a vista, e che, in mancanza di una visione organica, di un masterplan degli interventi coordinato con gli strumenti della programmazione territoriale, il tutto possa risolversi in un’affannosa rincorsa a finanziamenti per opere che potrebbero non portare gli auspicati benefici sul piano della crescita economica ed occupazionale.

Siamo dunque a reclamare - concludono - maggior senso delle Istituzioni, più collegialità e trasparenza nelle scelte, affinché le opportunità offerte dal PNRR si realizzino attraverso uno sforzo collettivo che mobiliti le migliori energie e le migliori idee”.