Scuola e Covid - De Pierro: ''L'estrema gravità della stagione che viviamo potrebbe chiamarci a nuovi sacrifici'' Politica

Seicento dirigenti scolastici, da tutta Italia, (ma il numero è destinato a crescere) hanno scritto al presidente del Consiglio Draghi e al ministro dell’Istruzione Bianchi per sollecitare il Governo a rimandare di almeno dieci giorni il ritorno a scuola in presenza. Pur consapevoli della delicatezza del tema, il documento dei presidi italiani deve indurre tutti coloro che hanno responsabilità pubbliche ad un’attenta e seria riflessione sul cruciale tema della scuola e della frequenza in presenza nel contesto di una così grave emergenza epidemiologica”, così in una nota il vicesindaco di Benevento Francesco De Pierro.

Il buon senso, l’etica della responsabilità, la consapevolezza della gravità del momento, nonché la vertiginosa ascesa dei numeri che crudamente testimoniano la rapidità con cui si diffonde la mutazione Omicron del Coronavirus, impone il superamento degli steccati ideologici e la necessità di evitare strumentalizzazioni e polemiche”.

Prosegue il vicesindaco: “L’amministrazione comunale di Benevento e in primis il sindaco Clemente Mastella condividono le preoccupazioni e i timori di migliaia di presidi italiani: il diritto allo studio e l’insostituibile importanza della presenza in aula sono semplicemente indiscutibili, ma l’estrema gravità della stagione che viviamo potrebbe chiamarci a nuovi sacrifici: non sarebbero purtroppo i primi ma si preannunciano come ineludibili”.

Di fronte allo scenario di una curva epidemiologica in ascesa a causa della diffusività della variante Omicron, la solidarietà reciproca e il senso di comunità devono prevalere necessariamente su rigidità concettuali e giudizi apodittici, né il ricorso alla giurisdizione amministrativa, seppur legittimo, deve diventare uno strumento di battaglia su un terreno qual è quello della scuola. Il nemico, come a più riprese ha ammonito il capo dello Stato Sergio Mattarella, è il Coronavirus. Nessun altro. In nessun caso - e lo dico da padre di famiglia - l’amministrazione comunale si sognerebbe di togliere un solo istante di socialità agli allievi della città di Benevento e chiunque lo sospetti è in malafede. Ma la responsabilità e il senso di comunità devono prevalere, anche quando il prezzo è alto.

Per questo - è l’appello finale del vicesindaco di Benevento Francesco De Pierro - compulsare il sindaco Mastella o sfiancarlo sul tema della scuola appare un esercizio sterile, assai più utile è concentrarci sui rimedi utili a contenere il contagio e confrontarci con il mondo della scuola (dirigenti, insegnanti, personale Ata e famiglie) che è ben consapevole di come alcune misure, per quanto dolorose, siano, in alcuni casi, inevitabili”, conclude il vicesindaco Francesco De Pierro.