25 aprile a Benevento, come nel resto d'Italia Società
Grande partecipazione di popolo alla ricorrenza della Festa della Liberazione, svoltasi a cura dell’ANPI, l’Associazione Nazionale dei Partigiani d’Italia, con un corteo partito da Piazza Orsini che si è fermato dinanzi al Campanile di Santa Sofia per ascoltare i diversi relatori che si sono alternati sul palco. A introdurre e a presentare di volta in volta gli interventi è stata Teresa Simeone, docente del Liceo Classico, vicepresidente dell’ANPI: “La nostra Costituzione è frutto della lotta partigiana, grazie alla quale possiamo oggi vivere in una società democratica, compresi quelli che hanno combattuto contro i partigiani”.
Sono intervenuti: il sindaco, Clemente Mastella, che ha espresso l’augurio che la Festa della Liberazione dal nazi-fascismo sia sempre più amata e sia una festa di popolo, in una ritrovata unità; è seguito l’intervento del rettore dell’UniSannio, Gerardo Canfora e quello del procuratore della Repubblica, Aldo Policastro, impossibilitato a presenziare, attraverso una lettera, letta da Giovanna Altieri.
Il presidente della consulta studentesca, Fausto Desiderio, ha sottolineato che la partecipazione dei giovani al 25 aprile non è scontata, visto che permangono dicerie e falsità sul fascismo, come quella che durante il Ventennio le cose in Italia andavano bene e che l’unico errore di Mussolini è stato quello di allearsi con Hitler.
La storia - ha continuato Desiderio - dev’essere studiata perché si capiscano quali sacrifici e fatiche sono stati compiuti per ottenere la libertà che abbiamo ora e per capire anche che le nostre istituzioni democratiche possono esserci sottratte, se non impariamo ad amarle e difenderle.
Molto toccante l’intervento di un alpino, classe 1928, di nome Liberatore, che ha voluto elogiare il contributo che le donne hanno dato alla Resistenza, spesso nelle retrovie, ma non per questo meno preziose dei combattenti stessi.
Tre giovani gambiani frequentanti il CPIA (Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti) di Fragneto Monforte, in Italia da otto mesi, hanno poi letto gli articoli 3, 10 e 11 della Costituzione Italiana.
Ha concluso gli interventi il presidente provinciale del ANPI, Amerigo Ciervo, lieto per la nutrita partecipazione e ha invitato a continuare la manifestazione in serata presso il Mulino Pacifico, con la collaborazione della Compagnia Solot, per ascoltare un concerto musicale. Spontaneo e liberatorio si è alzato dalla piazza il canto partigiano più conosciuto al mondo: Bella, ciao! Presto accompagnato dagli strumenti della banda musicale di Grottolella (AV), intervenuta alla manifestazione.
PAOLA CARUSO