#abbraccioperlapace: le scuole favoriscano il dialogo tra studenti russi ed ucraini Società

E’ partita lo scorso 3 marzo proprio da Benevento la campagna #abbraccioperlapace: la società civile si mobilita per il dialogo tra comunità ucraine e russe. Un’idea che vuole favorire tavoli di confronto e di dialogo in tutta Italia tra le due comunità. L’Alleanza “Per un Nuovo Welfare” è promotrice di tale campagna e in pochissimo tempo ha raccolto consensi ed adesioni in tutta Italia, rimbalzando anche sui media nazionali.

#abbraccioperlapace vuole arginare l’odio in favore di un dialogo costruttivo tra le comunità ucraine e russe, protagoniste in questo momento storico, di aggressioni e violenze da parte della Russia all’Ucraina. Nella sua inarrestabile corsa al confronto ed al dialogo, #abbraccioperlapace oggi chiede alla comunità beneventana di aprire nuovi tavoli e chiede soprattutto alle scuole di favorire il dialogo tra studenti russi ed ucraini presenti.

Confrontare le proprie opinioni in vista di un’intesa che possa arginare odio ed eliminare la violenza, usare le parole quale strumento fondamentale per la costruzione di ponti che uniscono, di un’accoglienza possibile ed essere così costruttori di pace, una pace che si può fare a 22 metri, qui vicino a noi.

E proprio in questa direzione prosegue la rete “Piccoli Comuni del Welcome” che da sempre promuove un’accoglienza positiva che punta all’integrazione, contrastando lo spopolamento dei paesi del Sannio, rientrando tra gli obiettivi della campagna #abbraccioperlapace: accogliere le persone che scappano dalla guerra ed ospitarle nei “Piccoli Comuni del Welcome”, incentivando accoglienza ed integrazione, dialogo ed aiuti.

La rete dei “Piccoli Comuni del Welcome”, dai suoi primi passi, ha sempre puntato ad un nuovo welfare e welcome, dimostrando di riuscire nella sua mission. In questo particolare momento storico, la rete dei “Piccoli Comuni del Welcome” è pronta ancora ad ospitare, dialogare e integrare, alimentando percorsi di pace costruttivi che guardano al futuro del Sannio, oltre il disastroso e drammatico periodo attuale.