Asl Benevento: 3 nuovi mammografi con tecnologia 3D per potenziare la lotta ai tumori Società
Dopo gli eccellenti risultati delle iniziative promosse dall’ASL e offerte gratuitamente su tutto il territorio sannita, nell’ambito della “Primavera di Prevenzione”, per l’adozione di corretti stili di vita e la prevenzione della patologia oncologica, oggi si concretizza un altro importante risultato per l’ASL, grazie all’acquisizione di 3 nuovi mammografi, con caratteristiche davvero all’avanguardia per il potenziamento dello screening del tumore della mammella, la neoplasia più frequente in assoluto nella popolazione femminile, che colpisce una donna ogni 9.
“I
nuovi mammografi con tecnologia 3D - spiega Gennaro Volpe,
direttore generale dell’Asl Benevento - rispetto
alle tecnologie tradizionali si caratterizzano per una migliore
risoluzione spaziale e per la tomosintesi 3D che permette di
visualizzare con maggiore precisione le piccolissime lesioni in sedi
altrimenti difficili da indagare, il che si traduce in una diagnosi
sempre più precoce e precisa, consentendo di individuare le lesioni
quando la malattia è ancora nel primissimo stadio”.
Un
mammografo di ultima generazione è stato installato presso la
radiologia dell’ambulatorio di via delle Puglie a Benevento per
potenziare l’offerta di prestazioni; l’altro, che sta per essere
collaudato, sarà utilizzato nella radiologia di San Bartolomeo in
Galdo, per offrire la possibilità agli utenti residenti nei paesi
afferenti al distretto Alto Sannio Fortore, di usufruire di
prestazioni di alta tecnologia senza doversi recare fuori dal proprio
territorio. Il terzo mammografo 3D, che sarà consegnato nei prossimi
giorni, servirà ad arricchire il servizio di radiologia presso l’SPS
di Cerreto Sannita nel Distretto di Telese Terme.
“Una
svolta importante a supporto dell’attività diagnostica - conclude Volpe - che, anche grazie
all'assunzione di 7 giovani tecnici di radiologia, conferma il nostro
impegno sul fronte della prevenzione, per innalzare ulteriormente la
nostra capacità di diagnosi precoce”.
Un
appello, dunque, alle donne residenti nella provincia, che possono
aderire allo screening e sottoporsi gratuitamente alla mammografia se
hanno una età compresa tra 50-69 anni, rispondendo alle
lettere/invito o rivolgendosi al proprio distretto sanitario.