Botti di Capodanno: perché sono pericolosi per gli animali e come proteggerli Società

Capodanno con il botto o con i botti? Ci siamo quasi…

Se gli umani/animali a due zampe lo aspettano con gioia e trepidazione: chi festeggiando, chi facendo un bilancio dell’anno appena trascorso e chi immaginando grandi progetti per quello nuovo; di contro ai nostri amici pelosi - e più in generale a tutti gli animali a quattro zampe - sembrerà di vivere un incubo.

Essì, perché l’esplosione improvvisa e poi continua causata dai petardi, il fragore sordo e le illuminazioni nei cieli dei fuochi d’artificio, ma anche le “lanterne cinesi”, fatte volare in occasione del Capodanno, si tramutano in possibile causa di ferimento o peggio ancora di morte per gli animali.

Il volo incontrollato delle lanterne, ad esempio, è molto pericoloso in quanto facile innesco di incendi boschivi, inoltre, il metallo tagliente del loro scheletro - è ormai tristemente accertato - causa ustioni, strangolamento, ma anche morte per emorragia interna (dopo essere stato ingoiato) per moltissime specie domestiche e selvatiche.

Petardi, mortaretti e bombe a mano (‘o criminale), tempesta di luci nell’aire e, più in generale, fragorosi boati e scoppi ripetuti vengono percepiti dai pets come dai wild animals a mo’ di Apocalisse.

Gli animali non capiscono assolutamente cosa stia succedendo e dunque hanno una reazione istintiva di autoconservazione cercando di allontanarsi il più possibile dalla minaccia.

I loro sensi sviluppatissimi, evolutisi sotto la spinta della selezione naturale, sono decisamente più efficienti dei nostri, del resto, non dimentichiamoci che la loro soglia uditiva è molto più sviluppata di quella nostra.

L’uomo, infatti, ha un udito con una percezione compresa tra le frequenze denominate infrasuoni, intorno ai 15 hertz, e quelle denominate ultrasuoni, sopra i 15.000 hertz; cani e gatti, ad esempio, dimostrano facoltà uditive di gran lunga superiori: il cane fino a circa 60.000 hertz mentre il gatto fino a 70.000 hertz.

Purtroppo, l’usanza anacronistica di sparare a più non posso nella notte tra il 31 dicembre ed il 1° gennaio causa ogni anno feriti e morti sia tra il genere umano che quello animale.

I nostri amici a quattro zampe più anziani o cardiopatici rischiano di morire d’infarto, mentre, negli allevamenti di mucche, cavalli e conigli le conseguenze delle esplosioni possono provocare nelle femmine gravide addirittura l’aborto.

Fauna selvatica, uccelli e animali dei parchi e dei boschi, poi, spaventati dal frastuono e dalle improvvise luci si disorientano schiantandosi contro alberi, muri, vetrate, cavi elettrici o finendo sotto le auto.

Ma noi umani/animali pensanti/sensibili (si spera) e a due zampe possiamo decidere per un Capodanno gioioso e senza effetti devastanti sugli animali e a venirci incontro troviamo sia l’OIPA (Organizzazione Internazionale Protezione Animali), sia la LAV (Lega Anti Vivisezione) con suggerimenti e consigli molto utili.

Ecco i punti del decalogo OIPA:

1) Teniamo gli animali il più lontano possibile dai festeggiamenti e dai luoghi in cui i petardi vengono esplosi.

2) Non lasciamoli soli, potrebbero avere reazioni incontrollate e ferirsi. Stiamo loro vicini, mostrandoci tranquilli e cercando di distrarli.

3) Non lasciamoli in giardino. Teniamo in casa o in un luogo protetto gli animali che abitualmente vivono fuori per scongiurare il pericolo di fuga.

4) Teniamo alto il volume di radio o televisione, chiudendo le finestre e le persiane.

5) Lasciamo che si rifugino dove preferiscono, anche se si tratta di un luogo che normalmente è loro vietato.

6) Durante le passeggiate teniamoli al guinzaglio, evitando anche di liberarli nelle aree per gli animali per evitare fughe dettate dalla paura.

7) Facciamo visitare l’animale da un veterinario comportamentalista affinché valuti la possibilità di una terapia di supporto.

8) Evitiamo soluzioni fai da te somministrando tranquillanti, alcuni sono addirittura controindicati e fanno aumentare lo stato fobico.

9) Organizziamo una “gita fuori porta” per trascorrere il Capodanno in luoghi lontani dai centri urbani e dai rumori forti e improvvisi.

10) Chiediamo al nostro Comune un’ordinanza contro i botti e sensibilizziamo l’opinione pubblica su quanto questi inutili rumori possano essere dannosi per gli animali domestici e selvatici.

Questi, invece, i tre passi fondamentali proposti dalla LAV:

1) Prevenire

• PIANIFICA UNA GITA FUORI PORTA. Se possibile, trascorri il Capodanno insieme al tuo compagno a quattro zampe in un luogo lontano dai centri urbani e dal rumore di botti e petardi.

• CONSULTA CON ANTICIPO UN VETERINARIO COMPORTAMENTALISTA, ti aiuterà ad individuare soluzioni idonee a evitare o ridurre il senso di paura o di panico dell’animale. Evitare le soluzioni fai-da-te somministrando tranquillanti senza il parere del veterinario.

• DOTA IL TUO CANE O GATTO DI MICROCHIP E DI MEDAGLIETTA RECANTE UN RECAPITO TELEFONICO. Collari e pettorine possono allentarsi o usurarsi con l’uso quotidiano, verifica bene la loro integrità. Se il tuo cane è particolarmente timoroso, usa una pettorina antifuga, si rivelerà preziosa in caso di rumori improvvisi. Il microchip è uno degli strumenti più efficaci che abbiamo per riportare il nostro amico a casa! Assicurati che sia leggibile e le informazioni aggiornate. Puoi verificare con il tuo veterinario.

• PROGRAMMA UNA LUNGA PASSEGGIATA DIURNA e un’uscita veloce all’imbrunire il 31 dicembre, prima che inizino i festeggiamenti. Tieni sempre il cane a guinzaglio, anche se abituato a stare libero, nei giorni “caldi”, evita le zone potenzialmente a rischio.

• NON LASCIARE PER ALCUN MOTIVO GLI ANIMALI INCUSTODITI ALL’ESTERNO, nemmeno su terrazzi e balconi o nel giardino recintato. I botti ed i bagliori di luce improvvisi possono avere un effetto devastante e portare l’animale a fuggire o a farsi del male nel tentativo di farlo. Non tenere cani legati, potrebbero strangolarsi.

• CREA UNA ZONA TRANQUILLA E SICURA per il tuo amico a 4 zampe, lascia che sia lui a decidere dove. Potrebbe essere vicino te oppure nella sua solita area di riposo, ma potrebbe anche essere nella vasca da bagno o nel seminterrato, a seconda della sua preferenza. Aiuta a rendere il posto che il tuo cane o gatto sceglie il più possibile tranquillo e confortevole, accendi un po’ di musica rilassante lasciando dei giochi interattivi con del cibo nascosto, da scoprire se e quando sarà pronto a mangiare. Chiudi bene le finestre e le imposte, anche i bagliori improvvisi possono spaventare gli animali.

2) Gestire il panico

• NON ISOLARLO, NON BARRICARLO O BLOCCARLO in una zona della casa, questo potrebbe avere risultati disastrosi, lascia che sia libero di muoversi e di venirti vicino se e quando lo desidera.

• SII PIÙ TOLLERANTE DEL SOLITO nel caso in cui il cane ti lecchi o ti cerchi insistentemente. Alcuni studi hanno collegato atteggiamenti di cura all’aumento delle endorfine nel cervello, che aiutano ad alleviare lo stress.

• DIMOSTRA UN ATTEGGIAMENTO SERENO, se il cane o il gatto ti cerca devi esserci per lui, proponigli qualche giochino o coccola ma senza insistere, non eccedere nelle rassicurazioni per non aumentare la sua preoccupazione.

• ASSOCIAZIONI POSITIVE. Se il tuo cane non è terrorizzato dai botti o se hai un cucciolo, nel momento in cui iniziano i fuochi fai cadere a sorpresa del cibo super squisito, ad ogni scoppio elargisci premi buonissimi con allegria. Questo è il momento prezioso in cui devi creare l’associazione “fuochi d’artificio = festone di cibo, evviva!”.

3) Emergenza smarrimento

• SE L’ANIMALE SCOMPARE presenta immediatamente una denuncia di smarrimento alla Polizia Municipale, o altra Forza di polizia, avvisa il Servizio Veterinario pubblico e i canili della zona.

• CERCARE ATTIVAMENTE NEI DINTORNI spesso gli animali che fuggono in preda al panico, soprattutto i gatti, si nascondono in luoghi che ritengono sicuri vicino alla casa, a volte rimanendo intrappolati. Essendo molto spaventati, non rispondono al richiamo di voci conosciute, è quindi importante cercarli accuratamente in cantine, box, solai ecc.

ANIMALI SELVATICI

Anche gli animali selvatici risentono fortemente gli effetti dei botti, tuttavia è più difficile rendersene conto, considerato che non vivono a stretto contatto con noi umani.

Svegliati improvvisamente da esplosioni deflagranti e da lampi di luce mentre il cielo letteralmente esplode sopra di loro, costituisce un insieme di eventi incomprensibili per gli animali selvatici, che vengono presi dal panico e, per questo, mettono immediatamente in atto i comportamenti tipici delle loro specie, tutti accomunati da un fattore determinante per la loro sopravvivenza: fuggire da quella situazione per mettersi in salvo. Questa reazione istintiva comporta spesso conseguenze letali, dove migliaia di storni disorientati dai botti, hanno preso il volo lasciando precipitosamente i loro dormitori e andando a scontrarsi contro le infrastrutture umane, con il risultato di morire a causa dell’impatto. Non possiamo aiutare gli animali selvatici ad evitare lo stress dei botti, se non cercando di convincere quante più persone possibile ad astenersi da questa assurda tradizione!

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Per concludere, esiste una corposa normativa che prevede limiti e prescrizioni per la tutela dell’incolumità pubblica: è vietato fare esplodere fuochi o petardi nelle vicinanze di persone e di arrecare danni a cose o animali. La condotta - è bene ricordarlo - può avere anche rilevanza penale.

ANNAMARIA GANGALE

annamariagangale@hotmail.it

Foto: vanityfair.it