Candidatura di Irpinia e Sannio a capitale del volontario 2025 Società
Presentata nella Sala Consiliare della Provincia di Benevento alla Rocca
dei Rettori la proposta della Candidatura del Cesvolab Irpinia Sannio
per il conferimento del titolo di Capitale Italiana del Volontariato
2025 alle province di Avellino e Benevento congiuntamente.
Ha illustrato l'iniziativa il presidente del CSV Irpinia Sannio Raffaele
Amore, con l'intervento di Filiberto Parente, referemte del CSV per la
Capitale del Volontariato, e Pasquale Orlando, Consigliere del CSV, e
Maria Pia Mercaldo, rappresentante della Caritas.
Era presente il Presidente della Provincia di Benevento Nino Lombardi, che ha patrocinato l'ìiniziativa motivando l‘adesione dell'Ente con la
storia xdel territorio della Campania interna di nord est imrpontata ad
un forte affdlato solidaristica e di impegno verso la collettività in
particolare per le persone piàù fragili.
La Candidatura, secondo
Lombardi, evidenzia anche agli occhi dell'opinione pubblica nazionale il
dato del crescente depauperamento dei servizi pubblici essenziali nelle
aree collinari e ontane del Mezzogiorno e del sempre maggiore impegno
che ciascun cittadino di queste zone pone a favore della propria
collettività.
Secondo i promotori dell'iniziativa la partecipazione al bando
pubblicato da CSVnet per il conferimento del titolo di Capitale Italiana
del Volontariato peril 2025 costituisce essa stessa una opportunità per
rispondere alle criticità e ai bisogni di un territorio che, soprattutto
negli ultimi anni, è stato pesanemnete segnato da spopolamento,
denatalità e, soprattutto, da una crescente rarefazione dei servizi
dalla carenza di servizi e da scarsi collegamenti.
A giudizio del Cesviolab Irpinia-Sannio il riconoscimento di Capitale Italiana del Volontariato contribuirà a richiamare sul territorio presenze cospicue di rappresentanti del Volontariato nazionale con forti e positive ricadute sul territorio delle aree interne campane, destinato ad essere centro propulsore di buone pratiche di intervento sui bisogni e sulle difficoltà socio-economiche delle aree deboli.