Conservatorio ''Nicola Sala'': Verga scrive a Cartabia per siglare protocollo con la Banda Musicale della Penitenziaria Società
Il Conservatorio di Musica “Nicola Sala” di Benevento, con il suo presidente Antonio Verga, ha scritto una missiva al ministro della Giustizia, Marta Cartabia.
Con essa ha chiesto al ministro di
siglare un protocollo d’intesa tra il Conservatorio e il Ministero
per l’avvio di una collaborazione con la Banda Musicale della
Polizia Penitenziaria con sede a Portici, affinché possa diventare
per gli studenti un riferimento sia per la formazione che per il
completamento dell’offerta formativa dell’Istituto.
In
particolare, Verga ha sottolineato come il protocollo consentirebbe
agli studenti del Corso di Strumenti a fiato di confrontarsi con
aspetti specifici e artistici del mondo delle orchestre di fiati come
le trascrizioni per organico bandistico di studi vesselliani;
l’adattamento di brani scritti per organici strumentali
convenzionali e/o ridotti; la conoscenza tecnica di tutti gli
strumenti che compongono una banda; la conoscenza sul campo dei
“ruoli peculiari” che rivestono i vari strumenti per quanto
riguarda l’esecuzione di marce “militari” e “sinfoniche”
del repertorio classico e originale per banda; lo studio di tecniche
di analisi musicale delle partiture da assimilare, interpretare ed
eseguire in diversi stili (arrangiamento e trascrizione dei vari
compositori e arrangiatori di elaborati classici, moderni e originali
per l'organico bandistico; la verifica, attraverso la realizzazione e
l’ascolto diretto, dei vari cromatismi sonori (unione di due o più
timbri strumentali) utilizzati nei vari periodi storici a cui fa
rifermento il brano che sarà oggetto di studio.
Il
Conservatorio di Benevento, poi, si rende disponibile a mettere a
disposizione il Teatro “San Vittorino” e le altre strutture in
proprio possesso.
La Banda, inoltre, potrà esibirsi in
concerti con organici diversi sia come complesso istituzionale
precostituito che con l’aggiunta di studenti del Conservatorio
stesso, così come avvenuto con il concerto-evento “Inni di Pace”
voluto per lanciare un messaggio di fraternità e solidarietà al
popolo ucraino e al mondo intero.
Verga, quindi, ha ricordato
che il “Nicola Sala” ha già chiesto al Ministero della Giustizia
“Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità” - Centro
per la Giustizia Minorile per la Campania, il patrocinio
all’iniziativa “MaratonArt” “Sul Sentiero dell’Acquedotto
vanvitelliano” Musica Arte e Storia.
La manifestazione è in
programma a partire dal prossimo anno e si avvale della
collaborazione della Pro Loco di Airola, presieduta da Franco
Napoletano, dei quindici Comuni attraversati dall’Acquedotto
Carolino, il Comune e la Reggia di Caserta e le seterie di San
Leucio.
Il patrocinio, in particolare, prevede un possibile
coinvolgimento degli orchestrali della Banda Musicale Nazionale del
Corpo della Polizia Penitenziaria con musicisti del Conservatorio
Statale di Musica “Nicola Sala” di Benevento, per la parte
musicale del cortometraggio Airola Città “Storia del Mio Palazzo”
da presentare al “Giffoni Film Festival” nel 2023, anno dedicato
a Luigi Vanvitelli.
In base al protocollo d’intesa stipulato
e sottoscritto tra il Conservatorio di Benevento, la Pro Loco di
Airola e l’Istituto Penale per Minorenni di Airola per
l’organizzazione degli eventi in programma per il triennio
2021-2024, infatti, è previsto il coinvolgimento degli studenti del
“Nicola Sala” in attività che riguardano il recupero della
memoria del loco impegnandoli, contemporaneamente, nella
ricostruzione della propria identità e nel dare un senso alla
propria condizione e al proprio futuro.
Nell’ambito della
MaratoArt 2023, come detto, è in programma la ripresa del
cortometraggio nel Palazzo Ducale che ospita l’Ipm di Airola con la
regista e attrice Lisa Falzarano coadiuvata, per la parte storica, da
Giuseppe De Nitto, studioso del Vanvitelli e dei Borboni, con il
contributo sonoro del Conservatorio Statale di Benevento “Nicola
Sala” e la collaborazione di Lorenzo Fiorito, eminente studioso
della musica del ‘700 napoletano.
La regia e la produzione,
invece, è stata affidata a Lino Ruggiero responsabile e referente
nazionale per i cortometraggi e i documentari del gruppo Netflix.
Il cortometraggio, in particolare, riguarderà momenti di storia e di vita del Duca di Airola Bartolomeo II (che ha abitato fino alla morte, avvenuta 11 marzo del 1789, nel Palazzo, oggi sede dell’Ipm) e il Re Carlo di Borbone che conferì, con regio decreto, il titolo di Città ad Airola, il 30 agosto 1754, perché il Duca Bartolomeo II concesse la piena disponibilità ad usufruire delle acque del Fizzo che dovevano, mediante l’Acquedotto Carolino (ideato e progettato da Luigi Vanvitelli), rifornire i giardini del Palazzo Reale della Reggia di Caserta e del vasto territorio che si estendeva intorno ad essa.