Cultura e bellezza, i pilastri della crescita Società

Costruire Rete e operare come Sistema Sannio per promuovere il territorio”. È il titolo della tavola rotonda promossa dalla Fondazione Terre Magiche Sannite ETS, nata dalla mente dell’avv. Mario Collarile. Il confronto tra i diversi attori del territorio si è svolto nell’ambito del 34° Raduno Internazionale di Mongolfiere di Fragneto Monforte: “Abbiamo la cattiva abitudine di guardarci la punta dei piedi, tutti, me compreso. Ma dobbiamo liberarci di tutto questo”- ha esordito Collarile. “Oggi iniziamo questo lavoro e lo facciamo con una visione internazionale, da qui la presenza del console Enrico de Agostini. Tutta la nostra ricchezza, le nostre bellezze, non possono produrre povertà! Da questo momento deve partire una rivoluzione culturale altrimenti, tra venti anni, i vecchi saranno morti e i giovani se ne saranno andati. Noi a questo diciamo NO! Mettiamoci insieme, creiamo una RETE che promuova e pubblicizzi ciò che abbiamo, utilizzando le tecnologie per diffonderne la conoscenza. Abbiamo due Università: non avete idea il patrimonio di ricerche chiuso nei cassetti. Quello è oro puro. Dobbiamo fare RETE, parlare di Sistema Sannio. Chi parla ancora con l’IO, bisogna convincerlo: il futuro è solo NOI”.

A fare gli onori di casa, il sindaco di Fragneto Monforte Luigi Facchino. Ai lavori moderati dal presidente dell’associazione, Carmine Ricciardi, hanno preso parte le più rappresentative Associazioni culturali, sociali ed ambientaliste oltre a sindaci, amministratori locali e il presidente della Provincia Nino Lombardi. Ospite d’onore, il console generale d’Italia a Monaco di Baviera, Enrico de Agostini, che nel suo intervento ha tracciato un breve resoconto della mostra archeologica sui sanniti al museo Staatliche Antikensammlungen, che ha registrato 30.000 visitatori e suscitato gande attenzione da parte dei mass-media tedeschi: “Si è trattato di un progetto corale, al quale hanno partecipato molti Attori locali. Ma la regia era lontana. Il che ha permesso di superare i particolarismi, che sono troppo spesso la spina nel fianco di questo territorio!”.

Ma il console Enrico de Agostini non ha mancato di condividere coi presenti in sala alcune riflessioni sulle potenzialità del Sannio e sulla necessità di far rivivere i suggestivi borghi sanniti, che grande attenzione stanno riscuotendo negli amanti del cosiddetto “turismo lento”: una nuova visione d’intendere la vacanza, motivata dalla ricerca delle autenticità.

Scopo dell’incontro era infatti quello di confrontare le diverse esperienze di promozione territoriale, di prendere coscienza dei rischi e delle opportunità di sviluppo del prossimo futuro e di costruire rapporti di collaborazione sempre più stretti, sinergici, tra i protagonisti dell’azione locale, superando le separazioni e costruendo reti di collegamento e calendari comuni.

In alcuni villaggi africani, dove vivono elefanti e rinoceronti, o si è ranger o bracconieri: proprio come avviene in alcune periferie italiane, dove o si è carabinieri o mafiosi. È dimostrato che in Africa, l’unica strategia davvero efficace di lotta al bracconaggio è la diffusione del concetto che con la morte di un elefante, si arricchisce una persona - moltissimo- mentre con un elefante in vita, vive l’intero villaggio: perché i turisti portano lavoro per tutti, portano un benessere diffuso all’intera comunità. Ecco perché l’unica speranza di salvare elefanti e rinoceronti è di convincere la popolazione che valgono molto di più da vivi, che da morti. Finalmente, grazie alla nuova prospettiva internazionale che abbiamo acquisito e grazie a convegni come questo, il nostro villaggio può ora chiedersi: l’elefante vale di più da vivo o da morto? Ovvero, quale modello di sviluppo intendiamo perseguire? Dalla risposta a questo interrogativo –ha concluso il console de Agostini-, dipende il futuro delle nostre colline, del nostro lago, dei nostri fiumi e, soprattutto, dei nostri figli”.

In altre parole, serve avere consapevolezza della grande valenza in termini di ricadute positive sull’intera società sannita di un Sistema che collochi al primo posto storia e archeologia, natura e sapori, accoglienza e ospitalità. Solo insieme (together) associazioni, imprese e istituzioni possono far cadere le barriere che ancora separano il mondo associativo da quello produttivo a quello istituzionale e costruire un modello di crescita economica e di emancipazione sociale fortemente legato alla Cultura e alla Bellezza. I nostri… “tesori”, apprezzati ed ammirati in Italia e all’estero.

GIUSEPPE CHIUSOLO

ideatore della piattaforma Web marketing “eccellenzesannite.it”