Curiosando e interrogando i giornalisti in erba Società

Oltre mille giovani briosi, dinamici ed entusiasti, provenienti da ogni parte dello Stivale italico, hanno fatto tappa a Benevento per la due giorni conclusiva del concorso di caratura nazionale “Fare il giornale nelle scuole”.

Promosso dall'Ordine dei Giornalisti, l'evento ha celebrato quest'anno il decennale: “Un traguardo importante - ha sottolineato il presidente dell'Odg, Enzo Iacopino - per una concorso che non ha sponsor altisonanti”.

Partito con il taglio del nastro della Mostra del Decennale al Convitto “Giannone” (visitabile ancora fino al 30 aprile), il programma si è arricchito di un Forum di grande spessore sul tema “Libertà di informazione e tutela della persona”, cui hanno preso parte il giornalista Rai - inviato speciale all'estero del Tg2, Carlo Maria Lo Savio, e lo stesso Iacopino, ed è culminato con la cerimonia di premiazione svoltasi al cinema San Marco.

Della cronaca di queste due giornate ne abbiamo ampiamente scritto sul nostro portale www.realtasannita.it, ora invece vogliamo raccontarvi le curiosità e amenità di una festa che ha visto per il sesto anno consecutivo la “città delle streghe” traboccare di studenti-giornalisti.

Partiamo dal presentatore, il giornalista e imitatore triestino Andro Merkù, balzato recentemente agli onori della cronaca per la burla telefonica al “saggio” Valerio Onida. Merkù, infatti, dai microfoni della trasmissione radiofonica “La Zanzara” si è finto l'astrofisica Margherita Hack ed è riuscito a tirare dalla bocca dell'ex presidente della Corte Costituzionale parole non proprio altissime sulla funzione svolta dai dieci saggi chiamati al colle dal presidente Napolitano per sbloccare la situazione politica del Bel Paese.

Inutile dire che un assaggio dell'imitazione della Hack è stato riproposto anche a Benevento, strappando così più di una risata alla folta platea.

Chiamata poi sul palco la delegazione studentesca dell'Istituto Comprensivo “Vladimir Bartol” di Trieste, Andrò Merkù ha voluto porgere un saluto in sloveno “perchè - ha spiegato - anche io ho frequentato questa scuola da piccolo e lì la madrelingua è lo sloveno”.

Tanti i “reporter in erba” che hanno candidamente ammesso di voler fare il giornalista “da grande” e fra questi anche una studentessa somala trapiantata in Italia che frequenta l'I.T.C. “Giovanni Boccardi” di Termoli. Nella foto di rito la si vede, unica, stringere con tenacia e gentilezza il diploma di merito.

Data l'importanza del premio e la tenera età di molti partecipanti, ad accompagnare i gruppi di allievi c'erano non solo docenti e dirigenti scolastici, ma anche svariati genitori, invece, tre studenti maggiorenni, Giacomo, Davide e Michele, dell'Istituto “Lorenzini” di Pescia, in provincia di Pistoia, sono approdati con fare scanzonato alla premiazione da soli “I prof. erano tutti impegnati!”.

Da tre persone era formata anche la delegazione di Chiusa di Pesio (piccolo centro del cuneese di 3.800 anime, ad una manciata di chilometri dalla Francia).

Data la distanza - ci ha detto il dirigente scolastico Paola Banchio - non era possibile portare anche i bambini che hanno realizzato il giornale di classe”, a fare da chaperons alla Banchio, però, c'erano il sindaco Sergio Bussi, che ha avuto parole di elogio per la città di Benevento ed i suoi monumenti e l'arch. Renato Baudino, responsabile del settore museale del Comune.

A fronte di delegazioni in formato mini, si sono viste sfilare anche quelle in formato maxi, fino a 30-40 persone.

Singolare, poi, il caso del consigliere di opposizione in quota Pdl a Palazzo Mosti, l'avv. Roberto Capezzone, che, in qualità di incaricato, ha ritirato il premio dell'Istituto Comprensivo di Fagagna (Udine).

Quest'anno, inoltre, il Gruppo di lavoro coordinato da Giovanni Fuccio ha assegnato tre premi speciali, due alle scuole italiane all'estero: l'Istituto Omnicomprensivo Statale di Asmara in Eritrea e la Scuola Internazionale “Leonardo da Vinci” di Bulaq (Il Cairo) in Egitto, i cui riconoscimenti sono stati presi in consegna dalla dirigente Adalgisa Maurizio e dalla dott.ssa Serena Bonito del Ministero degli Esteri: “I premi - ci è stato detto - verranno spediti con il primo corriere diplomatico, se tuttavia dovessero venire prima i dirigenti scolastici a Roma, lo consegneremo loro direttamente”.

Mentre il terzo premio speciale se lo è aggiudicato l'Istituto Comprensivo “L. Manara” Sezione di Pediatria dell'Ospedale San Carlo Borromeo di Milano con il bimensile “Il San Carlo dei Piccoli”, per ovvi motivi di salute i bambini non sono potuti venire nel capoluogo sannita, ma la referente del progetto, Alessandra Guanzani, ha provveduto ad inviare una bella lettera di ringraziamenti ed i passi più toccanti sono stati letti da Fuccio durante la manifestazione.

Per tutta la durata della cerimonia si è visto un uomo girare tra gli astanti con un tablet fra le mani, era l'autista del pullman che accompagnava i ragazzi della scuola media “De Marchi-Gulli” di Milano: “Sto girando un video - ha chiarito - è una cosa improvvisata che sta andando in diretta streaming su un canale web da me creato, poi lo posterò sulla mia pagina facebook: Giovanni Misiano”.

Nella ricorrenza del decennale, sono stati omaggiati con una targa ricordo Lorenzo Del Boca, sotto la cui presidenza dell'Ordine dei Giornalisti nacque il premio ed i consiglieri nazionali Cosimo Bruno, Silvio Geria e Camillo Albanese che hanno fatto parte del Gruppo di lavoro negli anni decorsi.

Una medaglia dell'Ordine, poi, è stata attribuita da Iacopino al decano dei giornalisti sanniti, Guerino Pietraroia, 91 anni compiuti portati con lucidità e fierezza.

A manifestazione conclusa, sono davvero molte le telefonate, le mail ed i fax di ringraziamento ad essere arrivati nella nostra redazione - fulcro organizzativo insieme all'Odg - per complimentarsi del lavoro svolto dalla Commissione giudicatrice, dai promotori del concorso ed anche per esternare la gioia di aver ottenuto un così ambito riconoscimento, e tante belle parole sono state spese anche per l'accoglienza ricevuta negli alberghi cittadini, tutti pieni come sempre, e per gli splendori monumentali di Benevento, che in quanto a storia, arte e cultura costituisce un unicum nel panorama italiano.

ANNAMARIA GANGALE

annamariagangale@hotmail.it 

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