Enrico de Agostini a capo della diplomazia italiana in Zambia e Malawi Società

È una regione del mondo davvero appassionante, anche grazie all’autenticità delle sue tradizioni, alla schiettezza della sua gente e alla bellezza dei suoi paesaggi. Un po’ come il nostro Sannio”. Enrico de Agostini è il nuovo Ambasciatore d’Italia in Zambia, paese che sin dall’indipendenza dal Regno Unito, avvenuta nel 1964, ha sempre mantenuto un solido legame d’amicizia e cooperazione con la nostra Nazione.

Dal 2009, anche grazie agli aiuti italiani per la cooperazione allo sviluppo, lo Zambia è uscito dalla lista dei paesi prioritari e si è attestato come Paese in via di sviluppo a reddito medio. L’apertura dell’Ambasciata d’Italia nella capitale Lusaka ha negli anni favorito e adeguatamente assistito la presenza di una consistente Comunità italiana, molto attiva nello sviluppo di alcuni settori trainanti dell’economia del luogo quali l’edilizia, l’agroalimentare e la meccanica, oltre ad Organizzazioni non governative, missioni religiose e primarie società private.

Qualcuno ha scritto che l’Africa è il futuro del mondo: del futuro dell’Africa fa parte lo Zambia, un Paese importante nella regione meridionale, ricco di opportunità per le imprese italiane e di sfide per la nostra diplomazia” - è stata la prima dichiarazione pubblica del neo Ambasciatore, che mantiene una visione positiva ed ottimista in vista del suo futuro impegno.

L’Italia può svolgere un ruolo di primo piano in quest’area del mondo. Sono fiero e onorato di potervi contribuire, sviluppando l’amicizia che lega i due Paesi”.

Per quattro anni presidente del Sindacato Nazionale dei Dipendenti del Ministero degli Affari Esteri, Enrico de Agostini è un profondo conoscitore del continente africano: ha ricoperto incarichi in Ghana e Mozambico, Console Generale a Johannesburg in Sud Africa e Ambasciatore in Zimbabwe.

La vita di un diplomatico, si sa, lo porta in giro per il mondo. È una vita ricca, sempre stimolante; anzi, forse, sono molte vite. Il destino, la cui mano ho cercato come ho potuto di guidare, ha voluto che il mio percorso si svolgesse soprattutto in Africa meridionale. È una regione del mondo davvero appassionante, anche grazie all’autenticità delle sue tradizioni, alla schiettezza della sua gente e alla bellezza dei suoi paesaggi. Un po’ come il nostro Sannio, che potrà vincere la sua sfida col futuro solo se sarà in grado di proteggere la sua struggente bellezza. Anche da migliaia di chilometri di distanza, il mio centro di gravità permanente rimane nella Valle del Tammaro e si nutre della dolcezza delle sue colline”.

GIUSEPPE CHIUSOLO

LA CARRIERA

Laurea in giurisprudenza all’Università di Roma, l’Ambasciatore Enrico de Agostini entra in carriera diplomatica nel 1991. Il suo primo incarico alla Farnesina è alla Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo, dove presta servizio fino al 1993, anno in cui vola ad Abu Dhabi come secondo - e poi primo - Segretario commerciale in Ambasciata. Nel 1997 lascia gli Emirati per il Ghana, dove ricopre l’incarico di primo Segretario commerciale ad Accra fino al 1999, allorquando assume le funzioni di Console Generale a Dortmund, in Germania. Nel 2001 torna a Roma, alla DG Cooperazione Economica e Finanziaria Multilaterale. Nel 2004 il ritorno in Africa come Consigliere a Maputo, fino al 2007, successivamente Mozambico e poi Console Generale a Johannesburg, in Sud Africa, dove è tra i fondatori della Scuola Italiana Crawford di Bedfordview. Nel 2012 torna alla Farnesina, alla DG Mondializzazione e Questioni Globali, per poi assumere nel 2014 la carica di Ambasciatore ad Harare e, quattro anni dopo, ritorna in Germania come Console Generale di Monaco di Baviera.