GIANCARLO GIANNINI IL MATTATORE DELLA SERATA AL TEATRO COMUNALE Società
La nuova stagione dell'Accademia Santa Sofia 24-25 è stata aperta dallo straordinario Giancarlo Giannini, attore, doppiatore, regista italiano, originario di La Spezia, classe 1942, con il recital: Io, il Cinema e la Poesia, accompagnato da Davide Cavuoti Ensamble.
Al termine delle prove ha
incontrato cordialmente la stampa locale, rispondendo alle domande. Con ironia
e professionalità ha tracciato la parabola ascendente della sua fulgida carriera.
Da perito elettronico industriale, diploma conseguito in Napoli, all'Istituto
tecnico Alessandro Volta, con la prospettiva di andare in Brasile per
lavorare ai primi satelliti artificiali oppure di intraprendere il percorso di
ricercatore, o con un contratto all'IBM per realizzare i pc, sceglie
l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica. Nel corso dell'intervista ha ricordato
la regista Lina Wertemuller, un genio, un incontro che ha segnato la sua
fulgida carriera artistica. Ha menzionato i grandi registi italiani e
stranieri, rimarcato che l'attore è un mestiere molto difficile e bisogna avere
tanta fortuna. Dal 17 ottobre nelle sale cinematografiche è stato distribuito
l'ultimo film di Giannini Francesca Cabrini, diretto dal messicano Alejandro
Monteverde. Nella pellicola interpreta il pontefice Leone XIII.
Gli
indirizzi di saluto sono stati rivolti dal presidente degli Amici
dell'Accademia Maria Bonaguro e dalla direttrice artistica Marcella Parziale.
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intervenuto il primo cittadino Clemente Mastella, che ha messo in luce
l'importanza del cartellone dell'Accademia Santa Sofia. Il rettore
dell'Università del Sannio Gerardo Canfora ha trattato: Quale università per
quale paese? Il professore Canfora ha
ripercorso sinteticamente la diffusione delle università nel nostro Paese, dal
1963 ad oggi, snocciolando i dati di frequenza da Nord a Sud, il numero degli
iscritti, rimarcando l'incremento degli atenei telematici, in cui manca il
rapporto diretto con i docenti.
L'artista è stato accompagnato musicalmente da Davide Cavuti alla fisarmonica, da Antonio Scolletta al violino e da Franco Finucci alla chitarra. Sullo schermo gigante un clip ha proposto alcuni frammenti dei film Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto (1974) e L'innocente (1976). Scroscianti applausi hanno accolto Giannini, che attraverso un viaggio nella poesia, dedicato alle donne, ha declamato i versi di noti poeti: Dante Alighieri Tanto gentile e tanto onesta pare, cap. XXV della Vita Nova e poi di Pier Paolo Pasolini, Gabriel Garcia Lorca, Pedro Salinas, D'Annunzio e la sua Pioggia nel pineto, Leopardi, un brano di William Shakespeare, Pablo Neruda Il sorriso, Corpo di donna. Nei monologhi di Puck de il Sogno di una notte di mezza estate, La morte di Cesare di William Shakespeare, Giannini ha recitato in modo superlativo, riscuotendo l'apprezzamento del pubblico in sala.
Il maestro Cavuoti ha ricordato al celebre attore la sua partecipazione al Festival di Sanremo 2006, interpretando L'uomo in frack, di Mister Volare, brano eseguito dall'artista in modo particolare, accompagnato dal pubblico.
Durante il recital si è esibita il soprano Marcella Parziale con un famoso brano del repertorio partenopeo. Lo spettacolo si è concluso con prolungati applausi per l'attore e la sua ensamble, un evento che scrive una pagina meravigliosa dell'Accademia di Santa Sofia, sodalizio conosciuto in ogni dove, per la qualità eccelsa del cartellone. NICOLA MASTROCINQUE