I precari del ''San Pio'': ''Trattati come lavoratori di serie B, usciamo sconfitti'' Società

Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma dei quindici precari impiegati dall’A.O.R.N. San Pio” per l’emergenza COVID-19 che sono stati tagliati dall’organico il 31 dicembre scorso. La nota fa seguito all’incontro avvenuto questa mattina a Palazzo Mosti.

Con profondo rammarico usciamo sconfitti e avviliti da questo incontro. Non abbiamo ricevuto le risposte in cui confidavamo. Il confronto non ha portato ad alcuna soluzione utile per nessuna delle parti. Ci hanno congedato con le parole “ci dispiace, ma abbiamo le mani legate”, scaricando le responsabilità sui “sacri” vincoli regionali. Ci sentiamo trattati come cittadini e lavoratori di serie b. Non è ammissibile che, in quanto interinali, non possiamo essere equiparati a tutti i colleghi che hanno avuto il privilegio di godere della proroga di De Luca, pur presidiando ambulatori. Noi, invece, che eravamo a difesa dell’azienda ospedaliera ‘San Pio’, veniamo scaricati senza troppe lusinghe. Non è concepibile che a chi vuole difendere il proprio territorio e la salute del prossimo venga suggerito dal primo cittadino: “dirigetevi altrove, dove il lavoro c’è, il percorso è più breve”. Se questa è la condizione del nostro territorio, della nostra regione, forse non vale la pena neanche di lottare. Ma noi non ci arrendiamo, abbiamo fiducia nelle nostre capacità. La nostra voce non si spegnerà e continuerà a far rumore anche nella tempesta più violenta. Ringraziamo il sindaco, il direttore sanitario e il direttore amministrativo per l’incontro. Ci dispiace per la mancata partecipazione del direttore generale”.