IA UNA NUOVA FRONTIERA PER I TUMORI. ALL'UNIFORTUNATO OSPITE D'ONORE L'ONCOLOGO IAVARONE Società
Nell'affollattissima Aula Magna dell'UniFortunato, medici, scolaresche e giornalisti hanno partecipato alla giornata di studio dal tema: L'intelligenza Artificiale nella ricerca e nella cura dei tumori.
L'indirizzo di saluto ai presenti e all'illustre oncologo di chiara fama mondiale il prof. Antonio Iavarone è stato rivolto dal Magnifico Rettore dell'UniFortunato Giuseppe Acocella a cui ha fatto seguito l'intervento del presidente dell'Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri Luca Milano. Viene proiettato nell'Aula Magna un video clip per introdurre il tema dell'intelligenza artificiale.
Il dibattito è stato moderato dal giornalista Alfredo Salzano, responsabile Ufficio Stampa dell'UniFortunato, che ha presentato il noto relatore, il prof. Antonio Iavarone, scienziato di origini sannite Full professor dell'Università di Miami in Florida (Florida USA) - Vicedirettore Sylvester Comprehensive Cancer Center.
Con un linguaggio molto chiaro e slides in inglese lo scienziato Iavarone ha argomentato la tematica tanto dibattuta nell'oggi della storia al tempo della globalizzazione.
L'algoritmo denominato Sphinks, attraverso l'intelligenza artificiale favorisce l'individuazione dei tumori maligni, in particolare quelli del cervello, pertanto li riconosce e li bersaglia con efficacia mediante una medicina di precisione. La ricerca è balzata all'attenzione mondiale, pubblicata dalla rivista Nature Cancer dal gruppo di Antonio Iavarone e Anna Lasorella del Sylvester Comprehensive Cancer Center della Miller School of Medicine dell''Universita' di Miami.
Il professore Iavarone ha argomentato che è possibile combinare i dati ottenuti da piattaforme di analisi e proteine tumorali, nonché osservare le loro modificazioni, per individuare gli enzimi, detti chinasi, che producono i segni distintivi delle cellule maligne.
Esistono inibitori specifici per molti di questi enzimi, che risultano potenziali bersagli terapeutici, per aggredire il tumore. L'algoritmo Sphinks (Substrate Phosphosite based Inference for Network of KinaseS) e' il secondo, scoperto dall'attenta ricerca del professore Iavarone, in campo oncologico. L'illustre oncologo sannita scopre il primo algoritmo in forma tumorale, il glioblastoma mitocondriale, con possibilità terapeutiche meno efficaci e non mirate rispetto alle altre tre famiglie di tumori cosiddetti maligni. Con Sphinks la nuova frontiera della ricerca si staglia in ampi orizzonti, raccoglie la nuova sfida, per annientare tre gruppi di tumori più sfuggenti per i quali, attraverso l'algoritmo legato alla IA, la speranza di guarigione aumenta. Il professore Iavarone nel suo intervento ha esposto il concetto di asket trial, vale a dire di studi clinici, che comprendono pazienti con il medesimo sottotipo biologico con diversi tumori.
I pazienti affetti da glioblastoma o carcinoma mammario, polmonare, che presentono le stesse caratteristiche molecolari simili, sono inclusi nel medesimo protocollo con la possibilità di guarire rapidamente. In Italia la ricerca per il professore Iavarone è ancora una nota dolente, ha un ruolo molto marginale, nonostante la presenza di alcuni ricercatori valenti soprattutto al Sud. In Florida le squadre di football donano 30, 40 milioni di dollari per la ricerca, perché in Italia non fanno altrettanto?
Al termine sono intervenuti il dott. Gino Abbate, consigliere regionale, il prof. Gerardo Ferrara, patologo del Pascale, l'avvocato Nicola Boccalone, il dott. Pigna.
L'avvocato Boccalone ha ricordato la collaborazione istituzionale tra il sottosegretario pasquale Viespoli al Ministero del Lavoro e il presidente Carmine Nardone, per costruire una struttura di ricerca al MIB, in Piano Cappelle, ma non supportata dalla Regione e dal governo. 10 borse di studio del Ministero del Lavoro e 2 dalla Provincia di Benevento non sono serviti per formare i ricercatori e l'idea lungimirante è svanita nel nulla.
NICOLA MASTROCINQUE