Il bello d'ogn'arte a Vico Noce Società

Con il bello d’ogn’Arte a Vico Noce, gli artisti riuniti da Eccellenze Sannite per un evento collaterale al Festival settembrino, hanno dato forma e colore, anima e spirito, alle parole più volte pronunciate dall'Arcivescovo di Benevento, mons. Felice Accrocca: Se una comunità non sa fare rete, non sa unire le forze, è litigiosa, si divide al suo interno: è chiaro che attiva una procedura che ha come esito un suicidio collettivo. La comunione, l'inclusività, lo spirito di servizio, l'umiltà, sono valori, direi orientamenti, validi per costruire una Città dell'uomo. Inclusiva e solidale. Ecco, il ritorno dell’arte a Vico Noce non è stato un semplice evento cittadino, ma un riscoprire, custodire e portare a conoscenza delle nuove generazioni frammenti di storia locale i cui protagonisti, artisti ed artigiani della città e della provincia, con il loro “saper fare e saper essere, con determinazione e perseveranza, hanno risvegliato le coscienze dei sanniti, rianimato spazi sociali, costretto politici e amministratori, intellettuali e imprenditori a vedere, nelle loro “opere”, ciò che davvero esse 'comunicavano': liberarsi da schemi e visioni mentali ormai superate ed aprirsi un varco verso il nuovo, il moderno, il contemporaneo. Contaminato dal bello. Mente, cuore, mano. Vogliamo creare nuovi musei evolutivi e partecipati, hub ibridi e trasversali dove artisti, artigiani e imprese si incontrino ogni giorno per dar vita a nuove idee, insieme ad anziani e bambini, scienziati e studenti, curatori e professionisti, ricomponendo il nucleo sociale e lavorativo della città e del Sannio e creando nuove identità. Immortali come quelle precedenti, niente bellezza effimera, niente glamour distruttivo: cultura vera, come quella Sannita -ha affermato Francesco Cascino, direttore artistico dell'Associazione DiCo, che ha chiuso l’evento il bello d'ogn'Arte” nella suggestiva e magica cornice della piazzetta di Vico Noce, insieme all'assessora alla Cultura Antonella Tartaglia Polcini: “È stato un momento di grande maturità quello di unirsi in gruppo, confrontarsi ed iniziare a voler costruire qualcosa insieme. È esattamente quello che stiamo facendo oggi, ora, qui, insieme a tante professionalità, tante competenze, tante voci dell'arte, della cultura, della storia, della memoria, dell'affezione e del desiderio di abitare 'attivamente' questa nostra Città

Il 1 settembre si è chiusa la kermesse di Città Spettacolo. Ancora una volta una manifestazione ben riuscita. Rimaneva, lunedì 2 settembre, in tutto il suo splendore la mostra di pittura in vico Noce: evento artistico autofinanziato, fuori dalla programmazione del Festival.

È stata una mostra d’arte nata da un’idea di Giuseppe Chiusolo, ideatore della piattaforma Web marketing Eccellenze Sannite: opere d’arte a cielo aperto, che hanno attratto molti turisti e visitatori, rendendolo vico Noce ancora più attraente e fascinoso. Più del solito. L’organizzazione dell’evento, dal titolo “il BELLO D’OGN’ARTE - Artisti a Vico Noce” ha visto come protagonisti i pittori Alfredo Verdile, Mario Rauso, Leonildo Bocchino, Vincenzo Marsico, Salvatore Fiore, Leonardo Pappone, lo scultore Mariano Goglia e l’artista della fotografia Maurizio Iazeolla. Giuseppe Chiusolo, grande e attivo organizzatore dell’evento, ha coinvolto il fior fiore degli intellettuali della città ed alcuni esponenti importanti della critica nazionale del valore di Francesco Cascino che ha definito l’evento “un’opera d’arte vivente e continua, dove ogni diversità concorre all’armonia, al valore collettivo, alla crescita individuale”.

Chiusolo è stato il vero motore dell’organizzazione. Egli è il personaggio che più di chiunque altro coinvolge tutti con il suo entusiasmo volitivo. È sempre “oltre”. Un veggente del futuro della Città, che egli ama con vivace attivismo. Un’attrazione generale per una partecipazione impegnata per questa iniziativa voluta con determinazione e forza di volontà, intelligenza e pragmatismo sognante. E non è un caso che tutti quelli che Chiusolo ha coinvolto nell’iniziativa, sono personaggi di spicco come l’assessore alla Cultura di Benevento, prof.ssa Antonella Tartaglia Polcini e l’imprenditore Fabrizio D’Aloia. D’altronde come si fa a dire di no a Giuseppe Chiusolo che con il suo tsunami organizzativo coinvolge e trascina…

L’esperienza positiva di Vico Noce insegna che quando il coinvolgimento della gente viene dal basso, con la valorizzazione delle eccellenze cittadine e sannite, allora il successo è garantito. A Giuseppe Chiusolo va il plauso della città e di quanti apprezzano lo sforzo e la determinazione di far emergere i valori più autentici del nostro territorio.

Luigi Meccariello