IL CONDUTTORE SIGFREDO RANUCCI HA PRESENTATO A BENEVENTO IL SUO NUOVO LIBRO LA SCELTA Società
Nell'Aula Magna dell'Università Giustino Fortunato, in Benevento, il giornalista Sigfredo Ranucci, ha presentato il libro La scelta, edito da BompianiOverlook. Prima di essere intervistato da Gabriele Corona, ha firmato il libro all'ingesso dell'ateneo. Ế entrato nell'Aula Magna, gremita con la consueta camicia bianca, accolto da un fragoroso applauso. Il prof. Paolo Palumbo, docente dell'UniFortunato ha rivolto un indirizzo di saluto al conduttore di Report. Gabriele Corona ha posto delle domande inerenti la legalità, le inchieste. Il giornalista ha raccontato le querele ricevute, le numerose intimidazioni, i dossier contro la sua persona, per intrappolarlo, al fine di impedire la conoscenza della verità attraverso il giornalismo d'inchiesta.
Ha risposto ad alcune domande per i lettori di Realtà Sannita.
Per Report hai fatto inchieste sulla mafia e il controverso utilizzo di armi con uranio impoverito, denunciato l'esercito USA per aver adoperato agente chimico del fosforo bianco, durante i combattimenti a Fallujia, in Iraq. Quanto impegno richiede per un giornalista?
Diciamo quando un giornalista posa lo sguardo sul potere, il potere non è contento, reagisce. Il prezzo da pagare può alto, può essere la querela, può essere la delegittimazione, può essere molto più pesante. Il tema però è importante fare queste inchieste, perché c'è un valore inalienabile della libertà.
Sei un giornalista indipendente e sempre in prima linea quanto costa la libertà di stampa e soprattutto in Italia?
Diciamo è una delegittimazione, il costo del fango. Un rapporto dell'Associazione Ossigeno parla di 516 giornalisti minacciati in Italia., è un record europeo.
L'eredità di Milena Gabanelli è ancora presente in Report?
E' presente perché c'è ancora il suo nome sull'etichetta, c'è sempre il poster rimasto lì e poi il successo della trasmissione è rimasto fedele al suo dna.
Qual è il segreto del successo di Report nonostante le censure?
Il segreto del successo è il pubblico che ama la profondità, che ama la verità, che ama avere un punto di riferimento dell'informazione.
NICOLA MASTROCINQUE