Il coraggio dell'ambasciatore italiano a Kiev Società

24 febbraio 2022. Il presidente russo Vladimir Putin invade l’Ucraina.

Da quel giovedì nero si susseguono giorni di guerra, di morte e distruzione, di violenza, di edifici crollati, di profughi in cerca di asilo, di bambini in fuga dagli ospedali bombardati, di minaccia nucleare. Scene che credevamo relegate nei libri di storia di un passato che non sarebbe più tornato in quella sfera del mondo che definiamo progredita ma conserva la sua natura barbarica.

L’evoluzione inciampa” verrebbe da dire citando il famoso brano di Francesco Gabbani Occidentali’ s Karma.

Orizzonti bui sembrano profilarsi per un’Europa che stava risorgendo dalle ceneri di una pandemia altrettanto drammatica.

La guerra non si può spiegare ma se può scatenare brutture è capace anche di suscitare atti di generosità e spirito di fratellanza: “L’assurdità della violenza può innescare il potere della compassione, della solidarietà e del perdono” ha spiegato in un’intervista all’AVVENIRE, Drago Jancar, il più importante scrittore sloveno vivente.

E una vera impresa eroica è quella compiuta dall’ambasciatore italiano in Ucraina, di origini sannite, Pierfrancesco Zazo, riuscendo a mettere in salvo oltre cento persone tra cui molti bambini e sei neonati, accogliendoli nella sua residenza perché non avevano un posto sicuro in cui stare, ed aiutandoli ad abbandonare il Paese.

Zazo è stato l’ultimo rappresentante diplomatico europeo a lasciare Kiev per trasferirsi a Leopoli – una decisione dettata dalla necessità di assicurare la piena operatività della sede diplomatica a sostegno dei connazionali – si legge in una nota. Grande riconoscenza da parte degli italiani. Plauso dal premier Mario Draghi per la professionalità e lo spirito di servizio dimostrati e dal Ministro degli Affari Esteri Luigi Di Maio che ha rivolto pubblicamente il suo ringraziamento a nome del Governo italiano: “Siamo fieri del suo lavoro in questi giorni”. Già il 26 febbraio il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, era riuscito a raggiungere telefonicamente l’Ambasciatore per esprimere l’orgoglio per il coraggio e la dedizione umana profusi nella sua attività e per manifestare la vicinanza dell’intera città.

Nato a Benevento il 13 settembre 1959 e laureatosi all’Università Luiss di Roma in Scienze Politiche nel 1984, l’anno successivo intraprende la carriera diplomatica, parla 5 lingue oltre l’italiano. Sposato con Svetlana Sharapa, biologa di Kyev, hanno due figli. Da gennaio 2021 è Ambasciatore della Repubblica Italiana in Ucraina.

Il nonno Vito Zazo era cugino del noto storico sannita Alfredo Zazo.

Tra le altre importanti missioni nel suo curriculum è annoverata quella di rappresentante diplomatico a Canberra, una vastissima area che comprende l’Australia, paese che ospita tanti italiani e nostri concittadini emigrati. Dal 2018 è anche Coordinatore per la partecipazione dell’Italia ai programmi multilaterali dell’Antartide.

Senza cadere in una retorica sterile Pierfrancesco Zazo non è un eroe per caso ma un uomo che con competenza, profonda cultura, determinazione ed umanità ha fatto della diplomazia un servizio non solo al Paese ma al prossimo, interessandosi ai cambiamenti sociali, politici ed economici che inevitabilmente si ripercuotono sulle popolazioni.

Tornato a Kiev, dove nel 1999 era stato primo consigliere, nel suo messaggio di saluto come rappresentante diplomatico aveva assicurato il massimo impegno dell’Ambasciata nell’erogazione di servizi consolari efficienti a favore dei connazionali e dell’utenza ucraina, aggiungendo che le porte dell’Ambasciata sarebbero state sempre aperte. Una promessa perfettamente mantenuta.

Alessandra Gogliano

alessandragogliano@libero.it

 

Di seguito riportiamo la lettera indirizzata al direttore del nostro giornale Maria Gabriella Fuccio da parte di un affezionato abbonato residente in Australia chiedendo di pubblicare un articolo dedicato all’importante azione svolta in Ucraina dall’ambasciatore italiano :

Gentile Signora,

io sono un vecchio amico di suo padre e un abbonato al Suo quindicinale. Nel passato io ho scritto dall’Australia vari articoli che Suo padre ha sempre pubblicato e ricordo che più di una volta furono pubblicati da Realtà Sannita degli articoli sull’ex Ambasciatore Italiano in Australia, il beneventano Dott. Pierfrancesco Zazo.Ora è apparso sul Globo d’Australia, Giovedì 3 marzo 2022 un articolo su S.E. Pierfrancesco Zazo, da un paio di anni Ambasciatore d’Italia in Ucraina (articolo che troverà otto) e vorrei che Realtà Sannita, col Suo permesso, pubblicasse nella prossima Edizione del Suo quindicinale, un  bell’articolo sul buon lavoro che Pierfrancesco sta facendo in Ucraina per i nostri connazionali in quel Paese che cercano di scappare ,cosa che fa molto  onore alla nostra città. Può, se vuole, menzionare il mio nome. Sono più che fiero di quello che l’Ambasciatore sta facendo per i nostri connazionali  e per i loro bambini. Sono il Commendatore  d’Italia RAFFAELE DE MARCO, MBE, di Benevento, da ben 66 anni residente in Adelaide, Sud Australia, nato il 16 aprile 1932 in un fabbricato all’ombra dell’Arco Traiano. La ringrazio e La saluto.

Raffaele De Marco