IL LAGO DEI CIGNI INCANTA BENEVENTO TRA ARTE E PROTESTA Società

Il Teatro Comunale Vittorio Emmanuele di Benevento ha accolto il rinomato Balletto di Mosca, che ha portato in scena il celebre capolavoro Il Lago dei Cigni di Čajkovskij.

Il Balletto di Mosca rappresenta una delle massime espressioni della tradizione della danza classica russa, una scuola che da sempre è sinonimo di eccellenza artistica, tecnica impeccabile e fedeltà alle coreografie storiche. La compagnia si distingue per la capacità di interpretare capolavori del repertorio classico. 

I ballerini del Balletto di Mosca sono celebri per la loro precisione tecnica, caratterizzata da linee eleganti, leggerezza nei salti e fluidità nei movimenti. Ogni esibizione si distingue per il rigore e la grazia, che esprimono la tradizione russa della danza, basata su un'intensa formazione accademica e su un'attenzione quasi maniacale ai dettagli.

Il pubblico beneventano ha apprezzato l'evento organizzato dall'Accademia di Santa Sofia che è riuscita a mettere nel cartellone questo evento di grande spessore. Infatti spesso la danza non è inserita nei cartelloni delle rassegne e sono poche le opportunità di vedere uno spettacolo di danza di grande rilevanza come quello tenutosi a Benevento con il Balletto di Mosca e i suoi artisti.

Maria Buonaguro ha portato i saluti degli Amici dell'Accademia di S. Sofia e il direttore artistico Marcella Parziale ha presentato lo spettacolo al pubblico che ha riempito la platea e tutti i palchi del Teatro Comunale Vittorio Emmanuele. Come è consuetudine prima dell'inizio dello spettacolo in collaborazione con l'Università degli Studi del Sannio si è tenuto un breve intervento di carattere scientifico, storico, giuridico ed economico,
Questa volta è stato il turno del professore di Diritto privato presso Unisannio Vincenzo Verdicchio che ha parlato di Intelligenza artificiale tra etica e diritto individuando le problematiche giuridiche che derivano dai cambiamenti introdotti dall'intelligenza artificiale.

L'evento inoltre è stato accompagnato da una protesta pacifica organizzata dalla comunità ucraina locale, che si è riunita davanti al teatro esponendo cartelli di dissenso nei confronti della Russia e intonando canti tradizionali ucraini. I manifestanti hanno criticato le istituzioni beneventane, ritenendo inappropriato ospitare una compagnia russa in questo momento storico, considerandolo un gesto poco rispettoso verso la comunità ucraina residente in città.    

BEATRICE NUZZI

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