Il Liceo Classico ''Giannone'' di Benevento esprime solidarietà alla dirigente Savino Società

Non ha fatto male Annalisa Savino, la dirigente scolastica del Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” di Firenze, a reagire con un moto, crediamo spontaneo, dell’animo quando ha scritto la lettera aperta ai suoi studenti, in cui fa giungere agli adolescenti che le sono affidati il conforto dello Stato di diritto, avvertendo un vuoto: la mancanza di parole chiare a condanna dei violenti che hanno aggredito e picchiato gli studenti dell’altro Liceo fiorentino, il “Michelangiolo”.

Sì, perché non siamo più negli anni Settanta, quando gli studenti erano immersi in un clima di forte contrapposizione ideologica. Gli studenti di oggi, per loro fortuna o sventura, non hanno avuto indottrinamenti, né conoscono gli odi che hanno caratterizzato l’adolescenza di passate generazioni, che avrebbero reagito con violenza ancora maggiore.

Forse i violenti di oggi sono proprio in attesa di un tacito consenso, di indifferenti qualunquismi, per passare a livelli più alti, forti della altrui acquiescenza.

Perciò di fronte ai pestaggi di alcuni coetanei messi in atto dai pochi neo-squadristi, nell’assenza di parole di biasimo per gli atti violenti da parte delle istituzioni, tutti abbiamo avvertito il disorientamento e a maggior ragione gli adolescenti.

Le parole della dirigente del Liceo fiorentino hanno voluto rassicurare chi si è sentito smarrito o scorato, ricordando che non è più il tempo in cui impunemente si poteva picchiare qualcuno nell’indifferenza generale. Non siamo masse asservite col terrore, ma cittadini in uno Stato di diritto. La coscienza civica ci impone di reagire, di reclamare a gran voce contro l’offesa e la protervia dei violenti, proprio come si fa contro chiunque non rispetti i diritti e le regole del vivere associato. Infatti, non ci vuol molto per perdere le conquiste costituzionali: basta consentire all’arbitrio, senza reagire.

La parola istituzionale che aspettavamo, e che non è stata detta, ha procurato quello scollamento, quella nebbia che poteva dare adito al dubbio di non essere più nel tempo dei valori e delle istituzioni democratiche. Ben venga chi ci ricorda che quei valori sono vivi, ben venga chi ha la memoria storica delle cause e dei fatti, che restano a monito del presente. Perciò la dirigente, Teresa De Vito e i docenti firmatari del Liceo Classico “Pietro Giannone” di Benevento esprimono totale solidarietà alla dirigente Savino, perché ha assolto al compito principale che ha la scuola: operare alla luce della Costituzione democratica per formare cittadini consapevoli.

Firmato da

Teresa De Vito, Paola Caruso, Angelo Bosco, Natalia Cosentini, Francesca Esposito, Angela Violetta Coviello, Paola Bagnoli, Leandro Pisano, Paola Maglione, Donatangelo Faiella, Anna Maria Pastore, Anna Pina D’Agostino, Adele Carletti, Giulia Campagnuolo, Cristina Zilla, Claudia Romano, Carmelina Iadanza, Ivana Mandato, Isabella Leoni, Laura De Tomo, Stefania Mazzone, Teresa Simeone, Cinzia Luciano, Annalisa Grelle, Annalaura De Nigris, Anna Aversano, Giampiero Cuordoro, Lucia Masone, Giuseppina Varricchio, Paola Del Gais, Caterina Conti, Susanna Colucci, Linda Mercuro, Nicola Sguera, Mariateresa Del Core, Anna Rita Russo, Elena D’Onofrio, Angela Gentile, Giuseppe Pellino, Jenny Soldatesca, Angelo De Cicco, Franco Oliviero, Loredana Lombardi, Sara Ventura.