IL MAESTRO PAPPANO HA INAUGURATO LA STAGIONE XI DELL'OFB     Società

L'atteso concerto è stato preceduto dalla conferenza stampa a cui hanno partecipato Maya Martini ed Emilio Mottola del direttivo OFB Orchestra Filarmonica di Benevento, il sindaco Clemente Mastella e il grande Maestro Sir Antonio Pappano.

Durante il suo intervento il primo cittadino ha annunciato la volontà della città di Benevento di conferire la cittadinanza onoraria al Maestro Pappano. Tale notizia è stata poi confermata sempre dal Sindaco Mastella al termine del concerto delle ore 19 quando, insieme al sindaco di Castelfranco in Miscano Andrea Giallonardo, ha consegnato al Maestro Pappano una targa e lo ha invitato a Benevento nel 2025 per formalizzare la cittadinanza onoraria con una cerimonia ufficiale e con un nuovo concerto alla direzione dell'OFBN.

L'OFB si è magistralmente esibita in due concerti, alle ore 17.00 e alle ore 19.30, diretta dal Maestro Pappano nella suggestiva cornice del Teatro Comunale di Benevento completamente gremito.

Il programma di sala: J. Brahms, Sinfonia n.1 in do minore, op. 68; Waughan Williams, Fantasia su Grenseleeves; R., L. Anderson, Sleigh ride, P.I. Tchaikovsky (Marcia, Valzer di fiori, Danza Russa Trepak).  Al termine dei concerti, scroscianti ed interminabili applausi hanno decretato nuovamente uno straordinario successo. Il Maestro ha concesso un'intervista per i lettori di Realtà Sannita. dalle sue risposte emerge un ritratto di un eccelso direttore, attaccato alle sue radici nonostante la notorietà mondiale, aperto alla prossimità. Solo i grandi sono davvero umili e Sir Antonio Pappano lo è.

Maestro in lei scorre sangue fortorino nelle vene. Quanto ciò gli è servito per affrontare un percorso musicale molto difficile?

Si, una grinta che è nata a Castelfranco in Miscano, è una gran parte di me, Ho imparato dai miei genitori che hanno conosciuto una vita di sacrifici e di lavoro come cosa suprema nella vita. Sai è ed così, però, a questo c'è una grande personalità, una grande personalità per le cose, di voler sapere come funzionano le cose, una grande apertura al prossimo. E questo mi definisce, spero, io sono un grande faticatore e questo viene da Castelfranco e dal beneventano, dal Sannio

Perché ha deciso di suonare Brahms e di inserirlo nel programma di sala?

Brahms lo ho voluto dirigere perché avevo voglia di cambiare, avevo voglia di ritornare a questa musica che mi manca da un bel po', però ho pensato anche di far crescere l'orchestra. Ế un repertorio dove si imparano tante cose, insegnare tante cose all'orchestra e gli fa bene, per la loro crescita. Diciamo la verità nella seconda parte c'è un programma più natalizio, Tchaikovsky, Waughan Williams, L. Anderson, la combinazione di cose questo mi interessa.

Quali sono i suoi progetti per il futuro?

Il mio futuro è già deciso. Prendendo la direzione della London Sinphony Orchestra, rimango a Londra dove, comunque, ho abitato per 22 anni. Io spero naturalmente di mantenere il rapporto con l'Orchestra Filarmonica di Benevento e con Castelfranco in Miscano.       

NICOLA MASTROCINQUE

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