Il Premio ''Mimmo Castellano'' alla giornalista Annalisa Angelone Società

Sono orgogliosa e felice di ricevere il premio intitolato a Mimmo Castellano, un grande giornalista che ho avuto la fortuna di conoscere. Castellano lascia una preziosa eredità di passione per il giornalismo, tenacia, impegno e amore per la libertà di Stampa”. Con queste parole la giornalista beneventana, Annalisa Angelone, ha ritirato l’ambito riconoscimento.

Il “Premio Giornalistico Nazionale Mimmo Castellano”, giunto alla sua XIII edizione, si è svolto a Pagani, in provincia di Salerno, presso l’Auditorium Teatro Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, ed è stato organizzato dall’Associazione Stampa Valle del Sarno, presieduta dal vulcanico ed instancabile giornalista Salvatore Campitiello, consigliere e tesoriere dell’Ordine dei Giornalisti della Campania.

La Angelone ha ricevuto il Premio alla Carriera, per essere stata conduttrice - ed attualmente inviata - del Tg RAI Campania, con la seguente motivazione: “Per il suo proficuo impegno nel mondo giornalistico, mostrando di essere una donna intelligente, dolcissima, sempre piena di risorse”.

Durante la presentazione della “nostra Annalisa”, è stato ricordato, fra le altre cose, come il volto Rai abbia fatto parte per diversi anni della redazione di Realtà Sannita - facendosi apprezzare per il suo notevole impegno nella Stampa locale - e quanta stima nutrisse per lei il compianto Direttore Giovanni Fuccio.

Realtà Sannita - ha dichiarato sul palco dell’Auditorium - ha rappresentato la stagione più bella delle mie origini. Il giornalismo forse più difficile da attuare è proprio quello sul campo, quello nella realtà locale, perché non ci sono reti di protezione, si lavora a volte da soli, per cui è importante avere un direttore che invogli, che aiuti, che faccia crescere, ed il professore Giovanni Fuccio è stato questo per me ed è stato un riferimento per tanti che avevano, appunto, il sogno, la passione di diventare giornalisti. Per me - ha proseguito Annalisa Angelone - è bellissimo ritrovarsi qui nel ricordo di Mimmo Castellano e di Giovanni Fuccio, che tanto hanno fatto anche sull’altro fronte, quello dei cittadini che hanno diritto a una informazione trasparente, ricca di verifiche e di notizie. Loro, poi, sono stati artefici, anche con il contributo di altri giornalisti, di una iniziativa lodevole: portare il giornale nelle scuole, perché era fondamentale far crescere lo spirito critico dei ragazzi, affinché divenissero cittadini consapevoli”.

E, a proposito delle giovani generazioni e di chi fra loro voglia intraprendere il duro e affascinante mestiere del giornalista, in tempi di social e intelligenza artificiale, la “nostra Annalisa” ha dispensato qualche utile consiglio: “È fondamentale avere dei valori nella vita e non rincorrere solo una somma di likes di cui il giorno dopo non resta nulla. Le notizie vanno cercate, le informazioni raccolte, ma tutto va sempre verificato per mettere l’altro in condizioni di orientarsi e scegliere in libertà quale destino darsi, quali azioni compiere. Ovviamente, la passione prima di tutto, la formazione costante e continua - ci sono i master, le scuole - ma è essenziale anche la formazione personale ed ancora la curiosità, che non abbandona mai nessuno di noi, e sapere che il nostro lavoro è sempre destinato a un altro, riconoscere l’altro prima di tutto e lavorare avendolo bene in mente, perché il pensiero di quest’altro che ci leggerà, che guarderà il nostro lavoro in onda, sul web ci spinge ad andare avanti costantemente, perché ci sentiamo indirettamente tutti - chi in misura maggiore e chi in misura minore - investiti della sua fiducia, che mai vorremmo tradire”.

L’edizione 2025 del Premio Castellano è stata dedicata ai 100 anni della Radio, difatti, sono state premiate 4 emittenti radiofoniche: Radio Alfa, Radio Primarete, Radio Ufita e Radio Siani.

Riconoscimenti alla carriera sono stati conferiti, inoltre, a: Francesco Pionati, direttore del Giornale Radio Rai; Boris Mantova, caporedattore Gruppo Mediaset; Salvatore de Napoli, esperto di Cronaca giudiziaria.

Commovente, infine, il ricordo di tre noti giornalisti campani recentemente scomparsi: Biagio Franza, Lucia De Cristofaro e Franco Di Mare.

ANNAMARIA GANGALE

annamariagangale@hotmail.it

Foto: Resportage