Il telefono elettorale di Mastella è pagato con i soldi dei beneventani? Civico 22 sta assumendo le opportune informazioni Società

Presa di posizione del movimento politico Civico 22 sulle telefonate svolte dal sindaco di Benevento, Clemente Mastella, ai cittadini.

A metà tra vittima e supereroe, Mastella - si legge nella nota inviata alla Stampa - si è infilato nelle case dei beneventani attraverso una linea telefonica che, da quanto ne sappiamo, era stata attivata dall’Amministrazione comunale come linea di chiamate di emergenza in casi di pubblica utilità.

Su questo, CIVICO22 sta assumendo le opportune informazioni perché qualora si dovesse accertare che tali telefonate avvengono con utilizzo di soldi pubblici, e quindi con i soldi dei cittadini di Benevento, emergerebbe un fatto di responsabilità amministrativo-gestionale piuttosto grave.

Ma la telefonata che il sindaco Mastella ha fatto oggi ha travalicato la forma istituzionale per sconfinare in modo spregiudicato in altri campi.

Provando per un attimo anche a tenere da parte l’ipotetico aspetto di utilizzo improprio di “bene pubblico”, qui è evidente un dato politico di estrema gravità: Mastella da oggi dimostra di voler inquinare e squilibrare a suo favore i canali di comunicazione ufficiale a sua disposizione come sindaco per parlare, con tono suasivo, a quelli che da oggi non sono più soltanto “concittadini”, ma che egli tratta come “elettori”.

Il sindaco, dunque, ha dato inizio di fatto alla propria campagna elettorale telefonica, sfruttando le restrizioni da zona arancione che tengono a casa la gran parte dei cittadini e lo stato emotivo particolare nel quale si ritrovano a vivere soprattutto le persone più anziane.

E’ un uso improprio di un ruolo istituzionale a fini politici. Chi, se non lui, infatti, possiede tutti questi numeri di telefono privati e, oltretutto, con le necessarie autorizzazioni già rilasciate ai sensi delle norme sulla privacy (altro aspetto da verificare)?

Ci auguriamo che il sindaco trovi il tempo anche per comunicare soluzioni concrete ai gravi problemi che oggi vivono in molti, dal rischio della dispersione scolastica cui sono esposti i giovani e i bambini delle famiglie con maggiori difficoltà economiche, alle difficoltà dei commercianti e dei ristoratori quasi sull’orlo del fallimento; dai tanti giovani e meno giovani che hanno perduto il lavoro, a chi non riesce più a sostenere i costi dell’affitto; da chi vuole spostarsi utilizzando mezzi alternativi alle automobili come la bicicletta, alla potabilità dell’acqua al Rione Libertà e nella zona bassa della città, all’inquinamento dell’aria che supera di 41 volte in quest’anno i limiti consentiti.

Ci auguriamo che il sindaco almeno negli ultimi mesi del suo governo abbia maggior rispetto del ruolo che ricopre, che riponga tutta l’attenzione necessaria per la risoluzione dei problemi della città e dei cittadini e, se proprio non ci riesce, almeno di utilizzare la metà di quella che riserva per la sua persona e per il prosieguo della sua carriera politica”.