Iti Lucarelli: consegnata alla dirigente Fedele una copia della graphic novel ''Le stelle di Dora'' Società
102 anni fa, nasceva Carlo Alberto Dalla Chiesa, generale dei Carabinieri, che ha lasciato un segno nella storia del nostro Paese, sia quando militava nelle file dell’Arma che quando, con il ruolo di prefetto, operava a Palermo per provare a sconfiggere la mafia, così come aveva fatto con il terrorismo. La cronaca è ormai conosciutissima: il generale - prefetto, verrà trucidato a Palermo, dopo solo 100 giorni dal suo arrivo nel capoluogo siciliano.
Per onorare il generale, ma anche per raggiungere nel modo più efficace il pubblico più giovane nasce, con una modalità narrativa e grafica sicuramente originale, nasce “Le stelle di Dora”, una graphic novel che racconta la vita di questo valoroso uomo delle Istituzioni.
Con lo stile denso e moderno che li contraddistingue, gli autori Ciaj Rocchi e Matteo Demonte, in collaborazione con lo Stato Maggiore dell’Arma dei Carabinieri che ha aperto i suoi archivi, e con Nando, Rita e Simona, i figli del Generale, danno vita e movimento a oltre quarant’anni di indagini e di storia d’Italia.
Un’edizione speciale viene distribuita, a cura dei Comandi Territoriali dell’Arma dei Carabinieri, a tutte le undicimila scuole superiori di secondo grado. A fare da apripista a Benevento è l’Iti “Lucarelli”, dove il tenente colonnello, Carmine Apicella, si è recato per consegnare una copia alla dirigente Maria Gabriella Fedele.
“Il Generale Dalla Chiesa - sottolinea Apicella - è stato un protagonista della storia del ventesimo secolo e il principale artefice della lotta contro le Brigate Rosse, che riuscì a sconfiggere”.
Attraverso il ricordo di questo valoroso ufficiale, l’obiettivo prioritario è quello di “tramandare un modello di vita caratterizzato dai valori fondanti dell’Arma, quali il senso del dovere, di giustizia e legalità”.
Gli stessi che l’Istituto di viale San Lorenzo “ha inserito nella propria offerta formativa” gli fa eco la dirigente Fedele, la quale puntualizza che “oggi più che mai la scuola deve veicolare i valori legati alla legalità, al rispetto delle regole, della giustizia e della democrazia”.
Non a caso, il “Lucarelli” è anche presidio di “Libera”, la rete di associazioni, cooperative sociali, movimenti e gruppi, scuole, sindacati, diocesi e parrocchie, gruppi scout, coinvolti in un impegno non solo “contro” le mafie, la corruzione, i fenomeni di criminalità e chi li alimenta.
Marisa Del Monaco