La Gepos premiata alla Presidenza del Senato da ONDA con 2 bollini rosa Società
La Gepos di Telese Terme è tra i 354 ospedali italiani impegnati nella promozione della medicina di genere per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie non solo femminili.
La direttrice della Casa di Cura, Marcella
De Vizia (nella foto),
ha partecipato alla cerimonia di premiazione tenutasi presso la Sala
Zuccari di Palazzo Giustiniani, residenza della Presidenza del Senato
della Repubblica.
“Sono
felice di rappresentare il lavoro di tutta l’equipe della Casa di
Cura, grazie al quale riceviamo per il terzo biennio consecutivo il
riconoscimento con ben due dei tre bollini massimi ottenibili. Un
grande risultato per una clinica convenzionata rispetto alle grandi
realtà ospedaliere. Se ci siamo riusciti, se continuiamo a farlo è
solo per l’impegno con cui ci rivolgiamo alle nostre pazienti,
facendole sentire accolte, al sicuro, in un momento buio quale può
essere quello della malattia o timoroso come quello della semplice
indagine strumentale. Questo 2021 ci ha visto particolarmente attivi
sulla tutela delle donne vittime di violenza. Un progetto che mi
stava molto a cuore e a cui finalmente stiamo dando forma e
sostanza”.
La
Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di
genere, infatti, ha assegnato i Bollini Rosa per il biennio 2022-2023
agli ospedali che offrono servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi
e cura delle principali patologie che riguardano l’universo
femminile.
“Qualità
e appropriatezza delle prestazioni erogate dal Servizio Sanitario
Nazionale, direttamente o in convenzione, elementi indispensabili per
assicurare uniformità di accesso alle prestazioni, sono evidenziate
dagli ospedali con i Bollini Rosa che vengono valutati e premiati
mettendo in luce percorsi inerenti sia alle specialità con maggior
impatto epidemiologico nell’ambito della salute femminile, sia a
quelle che trattano patologie che normalmente colpiscono entrambi i
generi, nonché l’accoglienza e l’accompagnamento alle donne e i
servizi offerti per la gestione di vittime di violenza”,
ha spiegato Francesca
Merzagora,
presidentessa ONDA.
Tre i criteri di valutazione tenuti in considerazione, la presenza di:
1) specialità cliniche che trattano problematiche di salute tipicamente femminili e trasversali ai due generi che necessitano di percorsi differenziati, tipologia e appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici e servizi clinico-assistenziali in ottica multidisciplinare gender-oriented;
2) l’offerta di servizi relativi all’accoglienza delle utenti alla degenza della donna a supporto dei percorsi diagnostico-terapeutici (volontari, mediazione culturale e assistenza sociale);
3) il livello di preparazione dell’ospedale per la gestione di vittime di violenza fisica e verbale.
“In
questi anni importanti progressi sono stati compiuti per sviluppare
percorsi di sperimentazione, diagnosi e cura differenziati tra uomini
e donne. È indispensabile che i progressi compiuti in ambito
scientifico trovino strada nelle organizzazioni sanitarie -
ha affermato Elisabetta
Casellati,
presidente del Senato -. Desidero
pertanto esprimere alla Fondazione Onda il mio personale
ringraziamento per l’importante lavoro che dal 2007 la vede
protagonista nel valutare e premiare le realtà più avanzate della
sanità in rosa”.
“Ritorniamo a casa - ha chiosato Marcella De Vizia - pronti per continuare non solo sul percorso intrapreso, ma per migliorarlo, per rendere il nostro lavoro capace di dare sollievo, cura e speranza”.