La morte di Pompeo Vorrasi Società

Anche da morto ha voluto farsi beffe della morte. Pompeo Vorrasi, artista meticoloso accolto nella ristretta cerchia dei grandi, pur vivendo nella casa-laboratorio di Fragneto Monforte, ha voluto pregare (sul manifesto mortuario) “di astenersi da ogni segno di partecipazione all’evento”.

Nella visita che, insieme a Giovanni Fuccio, gli facemmo il 24 maggio 2017, Vorrasi si fece fotografare mentre usciva come un bambino in vena di scherzare da dietro al cartone di un autoritratto, che reca la vera ragione della sua residua esistenza. Al compimento di 86 anni, mentre dipingeva l’ombra che avanzava sul suo volto, appariva divertito all’idea che gli anni da vivere non erano molti ma si potevano comunque ancora riempire passando il tempo con matita e pennelli in mano riguardandosi i tanti ritratti della mamma che gli hanno fatto compagnia fino al superamento dei 91 anni.

Abbonato (e lettore attentissimo) di Realtà Sannita, aveva fatto visita in redazione il 2 aprile 2016. La nostra visita a Fragneto era una doverosa restituzione.

Circa l’invito sul manifesto mortuario, ne abbiamo capito il senso ironico. Non siamo noi a decidere quando è il momento di “prendere parte” all’evento, ma sappiamo che un giorno l’evento ci sarà anche per noi. Non sappiamo solo chi ci farà la fotografia.

M.P.