All'Istituto Comprensivo Federico Torre. La patente di smartphone per fermare il cyberbullismo Società
Con la consegna del patentino per l'uso consapevole
dello smartphone agli alunni di dieci classi, l'Istituto Comprensivo
Federico Torre ha portato a conclusione il progetto Patente di smartphone,
iniziativa promossa sull'intero territorio nazionale che si pone, come
principale obiettivo, la prevenzione ed il contrasto al fenomeno del ″cyberbullismo″. La manifestazione con il
Dirigente Scolastico Edoardo Citarelli e la referente d'Istituto alla legalità professoressa Paola De Toma ha visto momenti di entusiastica partecipazione e di
forte impegno per il futuro. Presenti all'incontro, docenti d'italiano che
hanno portato avanti l'iniziativa: Mercurio,
De Luca,Grelle, Davidde, Grasso, Spada, Gramazio, Iorio, Oliviero e Tripaldella.
Svolto in collaborazione con l'Istituto Telesi@, scuola capofila della rete di
scuole Bullying Stop, il progetto trova il suo fondamento nella Legge
Nazionale 71/2017 ed intende definire regole, limiti d'uso, età giusta per un
uso sicuro di strumenti connessi, nella consapevolezza che l'avvento delle
nuove tecnologie ed il loro impatto sulle ultime generazioni possono esporre
tutti a grossi rischi, soprattutto i più giovani. Gli alunni che hanno ricevuto
il patentino a seguito di un test finale sono stati guidati nel percorso
formativo dai docenti curricolari che, grazie anche ad una formazione specifica
con esperti del settore, hanno lavorato in classe partendo da un video-stimolo
per poi soffermarsi su quelle che sono le tematiche più attuali e ricorrenti
collegate ai fenomeni del bullismo e del cyberbullismo.
Anche i genitori degli alunni, attraverso un incontro formativo specifico hanno
avuto l'opportunità di approfondire la comprensione dei rischi e delle
controindicazioni legate a un uso non responsabile della tecnologia e dei
social. Il percorso si è chiuso con la consegna del patto di corresponsabilità
genitore/alunno per il corretto utilizzo dello smartphone e della patente
digitale di smartphone - progetto Bullying Stop . Una sfida importante per
una comunità proattiva. Vivo apprezzamento è stato espresso dal Dirigente
Citarelli , dalla referente d'Istituto alla legalità prof.ssa Paola De Toma e
da tutta la comunità scolastica per la valenza di un progetto che ha impegnato
tutti gli attori a vario titolo coinvolti nel processo educativo, sviluppando
negli alunni quelle competenze relazionali, di rispetto di sé, degli altri e
delle regole, necessarie all'esercizio di una cittadinanza digitale attiva e
consapevole. Il cellulare è utile -è
stato l'appello di papa Francesco ai ragazzi di tutto il mondo- però attenti quando impedisce d'incontrare
la persona.
GIUSEPPE CHIUSOLO